FORMIA – L’abbandono delle periferie di una Regione Lazio diventata romanocentrica “più di ogni comprensibile giustificazione”, la completa desertificazione dell’offerta sanitaria ha provocato il blocco della stessa e poi le difficoltà di questa terra di mare che sono le stesse della mia, di montagna. Sono stati, questi, alcuni degli argomenti affrontati da Sergio Pirozzi nella sua prima volta nel sud pontino nella veste di candidato presidente della Regione per la lista che porta il suo nome. L’occasione è stata l’inaugurazione del point elettorale del candidato al consiglio regionale del Lazio, il consigliere comunale uscente dei Centristi per Formia” Antonio Di Rocco, nella parte iniziale del “salotto buono” della città, via Vitruvio. Di Rocco da tempo sostiene di aver scelto l’opzione dello “scarpone” perché è la più spendibile e credibile nei confronti delle tante periferie della regione. E questa attenzione l’ha verificata sul campo domenica mattina: il sindaco di Amatrice era a Fondi per visitare l’ospedale “San Giovanni di Dio”, Di Rocco gli ha chiesto di “allungare” a Formia nonostante il point elettorale non fosse logisticamente pronto. E, invece, una “vera comunità di persone” si è prodigata subito, ha dimenticato del giorno (la domenica di Carnevale) e dell’orario (le 16) per accogliere come una star Pirozzi, un uomo che il terremoto l’ha ancor più fortificato a differenza di tanti poteri forti che “mi avevano promesso di tutto e di più”.
Il sindaco di Amatrice si è riferito all’avviso di garanzia che ha ricevuto nei giorni scorsi dalla Procura della Repubblica di Rieti con l’ipotesi di reato di omicidio colposo relativamente al crollo di un fabbricato in occasione del sisma del 24 agosto 2016: “Questo fascicolo sino a meno di un mese fa – ha rivelato nell’intervista video rilasciata a Saverio Forte – era contro ignoti. Ora l’indagato principale sono io, a venti giorni dal voto regionale. Si sappia che il 4 marzo si andrà alle urne, il 1 marzo il magistrato titolare delle indagini andrà in pensione. Fate voi le dovute conclusioni –si è rivolto Pirozzi ai cronisti presenti in via Vitruvio – ma non mi piegheranno”. Antonio Di Rocco ha illustrato la sua decisione di candidarsi nella lista di Pirozzi “accettando l’invito di tanti amministratori pubblici, rappresentanti dell’associazionismo e di numerosissimi cittadini comuni. E’ giunto il momento – ha detto Di Rocco – di mettere a frutto l’esperienza acquisita in questi anni in cui ho avuto di conoscere la nostra variegata e bellissima provincia con le sue grandi potenzialità ma anche con i suoi bisogni reali. Sergio Pirozzi rappresenta proprio la volontà dei territori di riappropriarsi della libertà e si scegliere i propri rappresentanti.
La lista civica Pirozzi presidente può e deve rappresentare una speranza non solo per i diversi territori e cittadini che si considerano emarginati ma anche per i tanti amministratori e militanti del centrodestra che credono in una coalizione dove conti più la credibilità, il radicamento e le idee rispetto alla fedeltà e all’obbedienza al proprio capocorrente”
Saverio Forte
Intervista a Sergio Pirozzi e Antonio Di Rocco
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