CISTERNA – Antonietta Gargiulo ha finalmente riaperto gli occhi. La donna ferita dal marito Luigi Capasso, che prima di suicidarsi ha ucciso le loro figlie di 7 e 13 anni si è risvegliata dalla sedazione a cui è stata sottoposta dal 28 febbraio scorso, quando, da Cisterna di Latina è arrivata nel reparto di terapia intensiva del San Camillo di Roma ferita da tre colpi di pistola. Risponde agli stimoli uditivi ma l’imbragatura al volto dovuta all’intervento con cui i medici le hanno ricostruito la mandibola non le permettono di parlare. Con cautela, si sta tentando, con supporto degli psicologi e dei familiari, di riportare la donna alla realtà ma prima è necessario sapere cosa lei ricordi dell’accaduto. Una procedura lenta e dolorosa; difficile da prevedere il tempo necessario per portarla a compimento.
NON SA ANCORA DELLA MORTE DELLE FIGLIE
Migliorano le condizioni di Antonietta Gargiulo, la moglie di Luigi Capasso, il carabiniere che ha ucciso le due figlie di 8 e 14 anni prima di suicidarsi. La donna non è più sedata ed è ricoverata nella terapia intensiva del San Camillo di Roma. Per le sue condizioni, secondo quanto si apprende, non le è stato ancora comunicato della morte delle figlie.
VENERDÌ I FUNERALI DI ALESSIA E MARTINA
Fissata la data dei funerali di Alessia e Martina. Il rito funebre per le sorelline di 7 e 13 anni uccise per mano del padre Luigi Capasso, si svolgerà venerdì mattina nella chiesa di San Valentino a Cisterna, la chiesa dove la madre delle piccole, Antonietta Gargiulo faceva la catechista. Improbabile la sua presenza dato che è ancora in terapia intensiva al San Camillo di Roma.