GAETA – Un provvedimento preventivo. Così il Gip del Tribunale di Cassino Francesco Armato ha disposto un provvedimento cautelare con cui un uomo di 50 anni di Gaeta non potrà avvinarsi e comunicare con la compagna, ecuadoregna, di 20 anni più giovane, dalla quale ha avuto una bambina. La disposizione del Tribunale è stata chiesta dal sostituto Procuratore Roberto Nomi Bulgarini che ha condivo appieno le risultanze di un duro lavoro investigativo del commissariato di Polizia di Gaeta che da tempo, da mesi, si stava occupando un menage familiare deteriorato tra i due.
La donna aveva denunciato agli agenti del vicequestore Maurizio Mancini di aver subito percosse, minacce e lesioni personali in diverse occasioni, anche in presenza della figlia minore, e di essere stata più volte minacciata di essere buttata fuori di casa ed allontanata dalla stessa bambina. Alle dichiarazioni della donna ha fatto seguito un’attività di riscontro da parte dello speciale nucleo del commissariato di Polizia di Gaeta che si occupa di reati contro la persona e, in particolare, di maltrattamenti in famiglia e di stalking.
Sono stati acquisiti quali ulteriori elementi di prova, oltre alle dichiarazioni della vittima, i referti medici dei pronto soccorso degli ospedali di Gaeta e Formia cui si è rivolta la trentenne sudamericana e le testimonianze di alcuni vicini della coppia. Da qui l’informativa inviata alla Procura di Cassino che ha chiesto ed ottenuto l’emissione della misura cautelare da parte del Gip Armato.
Saverio Forte