FONDI – Anche quest’anno l’accogliente sala conferenze dell’ospedale “San Giovanni di Dio” di Fondi ospita sino a giovedì 22 marzo il corso di chirurgia laparoscopica ginecologica che, giunto alla 12° edizione, è organizzato dal dirigente della divisione di ostetricia e ginecologia del nosocomio fondano , Antonio Soscia con il patrocinio dell’Asl di Latina e dell’amministrazione comunale di Fondi. Non è un caso che per il sindaco Salvatore De Meo “questo rappresenta ed evidenzia l’alta qualità di alcune aree della sanità pontina. Grazie all’esperienza maturata negli anni il reparto di Ostetricia e Ginecologia del “San Giovanni di Dio” di Fondi è di fatto un centro di riferimento provinciale per la chirurgia laparoscopica, con un bacino di utenza che comprende Lazio e Campania”. Si tratta di una tecnica,un tempo innovativa, che utilizza una metodica mini invasiva e, visto il suo successo, ha al suo attivo seimila interventi.
L’iniziativa sta registrando la partecipazione in qualità di docenti di alcuni tra i più prestigiosi nomi della ginecologia nazionale: Giorgio Vittori (Past President del Sigo), Roberto Angioli (Direttore della Scuola di specializzazione di Ostetricia e Ginecologia dell’Università Campus Biomedico di Roma), Sebastiano Campo (Professore di Ginecologia e Ostetricia dell’Università Cattolica – Policlinico “Agostino Gemelli” di Roma), Filippo Maria Ubaldi (Direttore clinico dei Centri “Genera” del Pma di Roma, Napoli e Marostica e considerato tra i massimi esperti di sterilità di coppia). La laparoscopia è una tecnica chirurgica che consente di operare, utilizzando strumentazione appositamente predisposta, attraverso piccole incisioni di meno di un centimetro. La chirurgia tradizionale, invece, comporta l’apertura dell’addome attraverso un’ampia incisione. Per questo motivo la laparoscopia è meno invasiva della chirurgia addominale tradizionale, permettendo quindi di ottenere notevoli risparmi di tempo e di costi di degenza, soprattutto consentendo alla paziente un rapido recupero della propria attività lavorativa e familiare. Questa tecnica mini invasiva si è sempre più evoluta negli anni, tanto da essere utilizzata anche per diversi interventi di chirurgi ginecologia oncologica e rappresentando, inoltre, una tappa fondamentale nell’iter diagnostico della sterilità.
Il corso formativo, rivolto a medici specialisti di ostetricia e ginecologia e ad ostetriche e personale infermieristico dedicato, ha l’obiettivo di presentare i principi base della tecnica laparoscopica e dello strumento necessario, di fornire tutte le indicazioni cliniche per l’esecuzione degli esami diagnostici, alternando momenti di dibattito e confronto su possibilità e limiti di questa metodica. I discenti avranno modo di interloquire con gli operatori su dettagli tecnici, di effettuare esercitazioni pratiche con pelvic trainer, di assistere “in diretta” dalla sala operatoria ad interventi di laparoscopia diagnostica, miomectomia, isterectomia, endometriosi e soprattutto di cooperare a rotazione con gli operatori docenti durante gli interventi programmati.
Saverio Forte
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