CASTELFORTE – “Dopo le ultime esternazioni delle minoranze consiliari e di Forza Italia resto sempre più perplesso del loro stile di fare opposizione. Purtroppo, nonostante il verdetto elettorale, non riescono a comprendere che l’Italia è cambiata e certe “liturgie” del passato sono diventate incomprensibili. Tra l’altro non riescono a comprendere come certe divisioni tra i Comuni limitrofi non hanno più ragione di esistere. Il territorio comunale, così come ci è stato consegnato, va tutelato ma non possiamo prescindere da collaborazioni con i comuni limitrofi che, insieme, hanno una stessa identità. Mi riferisco a Minturno, Santi Cosma e Damiano e Spigno Saturnia, tutti della provincia di Latina e dovremmo, anzi, cercare intese anche con i comuni di Coreno Ausonia e Ausonia che chiudono il cerchio del basso Lazio e che rappresentano, di fatto, un territorio che ha tradizioni, storia, cultura, usi e costumi tra loro simili. Ebbene le prove di dialogo che, in questo tempo, stiamo cercando di fare tra Sindaci sono il banco di prova rispetto ad intese e collaborazioni ancora più importanti attraverso le quali cercare di offrire alla popolazione degli Aurunci servizi integrati e sempre più vantaggiosi per tutti”. Lo dichiara il sindaco di Castelforte, Giancarlo Cardillo.
“Per ora – prosegue il primo cittadino – siamo riusciti già a trovare forme di intesa sui temi del parcheggio, dell’irrigazione della piana del Garigliano e su altri aspetti legati ai servizi (vedi collaborazioni tra i Comandi di Polizia Municipale) ma stiamo ragionando anche di altro. La collaborazione tra Enti vicini, infatti, e lo abbiamo sempre detto, è un valore aggiunto diventato, ormai, essenziale per il buon governo del territorio. Le difficoltà economiche e finanziarie sono, purtroppo, una realtà comune e ciò ci obbliga e ci spinge in maniera sempre più significativa a percorrere strade unitarie trovando sinergie che si ispirano all’economia di scala.
Non sfugge più a nessuno che questa è l’unica strada possibile di fronte alla situazione economica e finanziaria che siamo costretti a governare. A questo proposito debbo richiamare quanto la maggioranza del nostro Comune ha esternato in un pubblico manifesto la cui intenzione non era certo quella di segnalare persone ma di porre in evidenza che, oggi, quei debiti ci sono stati notificati e che, quindi, meritano di essere onorati utilizzando il bilancio comunale. Da ciò scaturisce che le risorse disponibili per altri investimenti vengono meno e pur volendo cercare di realizzare, nei tempi stabiliti, il programma amministrativo siamo costretti a fare i conti con una realtà nuova che è, però, frutto della storia amministrativa di questo nostro Comune che nessuno vuole negare. Questo era ed è il senso che va dato a quel manifesto che ci deve responsabilizzare tutti tenendo sempre a cuore il bene comune e l’interesse generale”.