FORMIA – Il cammino ora è in discesa ma si deve continuare a rimanere cauti. L’avvocato Patrizia Menanno commenta l’importante ordinanza della decima sezione del Tribunale civile di Roma – presidente Maria Luisa Rossi, relatore Vincenzo Picaro e giudice Raffaele Miele – che ha dichiarato l’inammissibilità dell’intervento nella “Class Action” promosso da “Utilitalia”, la potente Federazione che raggruppa a livello nazionale le più importanti imprese ambientali, energetiche ed idriche a supporto di Acqualatina spa.
La “Class Action” è stata presentata contro l’ente gestore da un gruppo di legali, molti dei quali di Formia e Gaeta – alla Menanno si aggiungono Massimo Clemente, Vincenzo Fontanarosa, Christian Lombardi, Orazio Picano, Chiara Samperisi e Annamaria Zarrelli – che chiedono il riconoscimento da parte di un Tribunale degli ingenti danni patrimoniali patiti da migliaia e migliaia di cittadini a causa dell’emergenza idrica patita, la rivisitazione delle bollette idriche e delle partite pregresse per acqua, fognatura e depurazione – sarebbero dovute essere applicate tutt’al più per gli ultimi cinque anni a differenza di quanto sta facendo Acqualatina con le sue fatturazioni – e dei costi del trasporto dell’acqua “rapportati alla quantità dell’acqua attinta alla fonte anziché a quella fornita al singolo utente”. Insomma se venisse riconosciuta la “Classe Action” salterebbero tutti i conti e – come dice l’avvocato Menanno nell’intervista video allegata – Acqualatina lo sa…
Intanto Utilitalia è stata condannata al pagamento delle spese legali di questa prima fase (quasi 7500 euro) ma il collegio difensivo di Acqualatina – formato dal professor universitario Fabio Elefante e dagli avvocati Vecchioni ed Auricchio – promette già battaglia nell’udienza in cui è prevista l’udienza, il 20 giugno alle 13.30. “Le motivazioni del Tribunale di Roma, molto articolate e giuridicamente inappuntabili, hanno recepito in toto le argomentazioni esposte dai noi avvocati – ha detto Patrizia Menanno – La stessa ordinanza costituisce un importante precedente nel panorama giurisprudenziale italiano, in ordine allo strumento dell’azione collettiva di classe, fino ad oggi sottoutilizzato e che, invece, ha, evidentemente, delle indubbie potenzialità per la tutela dei diritti dei consumatori/utenti che vanno valorizzate. Ribadiamo, ora come non mai, il valore etico dell’azione giudiziaria nei confronti di quello che, statistiche alla mano, si è rivelato, il peggiore gestore idrico d’Italia”.
Nella seconda parte dell’intervista l’avvocato Menanno presenta la sua candidatura nella lista del Partito Democratico che ha come candidato a sindaco Claudio Marciano. “Dopo la conclusione anticipata dell’ultima consiliatura è stata una scelta coraggiosa ma anche molto utile – ha concluso l’ex delegata alla legalità e alle pari opportunità – Coraggiosa perché non era facile candidarsi dopo il traumatico dell’epilogo della quarta amministrazione del sindaco Bartolomeo, utile perché abbiamo maturato la convinzione che il Pd deve essere alla guida di un nuovo ed innovativo centro sinistra. Lo rappresentiamo soltanto noi, contenti di permettere a tanti formiani, contrariamente a quanto si è verificato nelle ultime due elezioni amministrative al comune di Formia, di trovare il 10 giugno il simbolo, importante, del Pd sulla scheda elettorale. Loro, i cittadini, decideranno e valuteranno”. Non potrebbe essere diversamente. Per tutti.
Saverio Forte
Intervista a Patrizia Menanno