MINTURNO – Grazie all’avvio della raccolta differenziata, in due fasi il 1 e il 21 maggio, Minturno ha riscoperto il significato di appartenere ad una comunità. Il sindaco Gerardo Stefanelli ha voluto vestire i panni del sociologo per illustrare i primi dati del servizio che, inaugurato tra non poche criticità e avversità, ha raggiunto il 68,77% nel corso del mese di giugno, un dato incoraggiante se rapportato al 16% di aprile e al 32,5% di maggio. Il primo cittadino alcuni di questi dati li ha illustrati nel corso di una conferenza stampa convocata per questa mattina, alla quale hanno partecipato i rappresentanti della società, la “Del Prete srl”, vincitrice di un oneroso appalto che per i prossimi sette anni impegnerà il comune per oltre 30 milioni di euro.
Stefanelli ha ammesso che il servizio era partito col freno tirato ma dopo il censimento degli immobili e la consegna quasi 12 mila kit all’utenza, la raccolta differenziata è entrata in effetti a pieno regime. Ma il primo vero banco di prova – secondo quanto ribadisce lo stesso sindaco di Minturno – sono costituiti dai mesi di luglio e agosto quando la popolazione, complice il turismo balneare, quadruplicherà. L’assessore Piernicandro D’Acunto ha annunciato che durante e dopo l’estate saranno apportate una serie di interventi per migliorare il servizio che deve coniugarsi anche con la lotta, che resta un fardello, all’elusione tributaria sul vasto territorio minturnese, frazioni comprese.
Il comune si è impegnato, dopo i ripetuti blitz della magistratura negli anni scorsi, ad ampliare e a rinnovare la propria struttura di raccolta dei rifiuti in via Recillo tramite un primo step dei lavori che saranno integrati a breve con la demolizione dei restanti immobili non funzionali al servizio stesso. L’ente è impegnato – ha concluso il sindaco di Minturno – a far rispettare il capitolato di gara per realizzare un centro di trasferenza dei rifiuti che sia innovativo ed ecologico.
Saverio Forte
Intervista a Gerardo Stefanelli