ITRI – Per l’amministrazione comunale si è trattato di una normale rimozione di un comunicato affisso abusivamente. Per gli interessati invece sono stati violati i più elementari principi di espressione democratica. Ma quale verità nascondeva lo scritto affisso in piazza Annunziata e rimosso perché privo della relativa autorizzazione, rompendo di fatto una pacifica consuetudine? Prova a dare una risposta il consigliere comunale del M5s Osvaldo Agresti. “Non si può accettare un metodo di questo tipo – spiega – non si può accettare un precedente, non si può accettare una forma dittatoriale o mafiosa senza dire nulla, l’omertà fa bene ai forti che schiacciano i deboli, questo evento è gravissimo!
Andiamo ai fatti, il Comitato di quartiere di S.Angelo, diversi mesi fa, protocolla una richiesta di intervento su gravi criticità del quartiere (copia qui sotto) e chiede all’Amministrazione di intervenire, non servono a questo i Comitati di Quartiere?fin qui tutto nella norma,dopo alcuni mesi di non intervento da parte dell’Amministrazione il Comitato decide, in riunione, di affiggere in piazza un comunicato di protesta sui mancati ed urgenti interventi richiesti.
Di primo mattino viene affisso il Comunicato, oltretutto approfittando del supporto che il M5s ha in piazza per le Comunicazione alla Cittadinanza come ,da oltre 40 anni, è usanza da parte di chiunque abbia necessità di rivolgersi alla popolazione.Tutti hanno sempre affisso le comunicazioni in Piazza, da Associazioni ( Comitato 25 Aprile, per esempio) a gruppi partitici, compreso la maggioranza stessa senza alcun tipo di necessaria richiesta di affissione, nella più bella e libera e democratica forma di trasparenza che questo paese ha espresso nel tempo! Il tempo dell’Affissione e la macchina censoria dell’Amministrazione si è messa in moto, i Vigili strappano il Comunicato e alla richiesta delle motivazioni risponde che non era autorizzato! Ecco, la Dittatura è servita”. Per il consigliere comunale si tratta di “un comportamento deleterio e lesivo della libera espressione o dell’educato dissenso”, “un precedente assurdo e pericolosissimo da cui violentemente prendere le distanze”. “Ma questa Amministrazione – conclude Agresti – non parlava di trasparenza nella fase elettorale? non parlava della vicinanza ai cittadini? Dissi bene allora, siamo tutti bravi a far finta di avere valori alla 5 stelle, ma poi le copie taroccate cinesi di pessima qualità vengono sempre scoperte”. Solidarietà per l’accaduto è stata espressa anche dal consigliere comunale Paola Soscia.