FORMIA – Non è ancora iniziata la stagione all’insegna delle “lacrime e del sangue” ma si preannuncia in salita il corso economico e finanziario del neo sindaco Paola Villa al Comune di Formia. L’approvazione della salvaguardia degli equilibri di bilancio, avvenuta in consiglio comunale con i soli 15 voti favorevoli della maggioranza civica –
cinque erano stati i voti contrari degli esponenti di Forza Italia e della Lega, Claudio Marciano del Pd si era astenuto mentre Gianfranco Conte e Pasquale Cardillo Cupo non avevano partecipato polemicamente alla votazione – ha evidenziato l’esistenza di un “buco” inimmaginabile sino a qualche settimana fa: un milione e 642mila euro, di cui 836mila euro di debiti fuori bilancio maturati dal 2014 al 2017 e finanche di uno risalente al 1990, e i rimanenti frutto di spese non previste e di bollette lievitate, della pubblica illuminazione o di strutture comunali, perché mai regolarizzate.
Il sindaco Villa ha subito convocato una conferenza stampa nel corso della quale, affiancata da diversi rappresentanti della sua Giunta e dal fidatissimo ed elogiatissimo assessore al bilancio Fulvio Spertini – ha fatto davvero tanta fatica ad evitare di polemizzare con l’amministrazione di Sandro Bartolomeo (“dobbiamo tirare una linea netta con il passato, più o meno recente, e metterci a disposizione con gli organi competenti”) e, soprattutto, con lo stesso commissario straordinario Maurizio Valiante. L’alto funzionario del Ministero degli Interni soltanto un mese fa, in occasione del passaggio delle consegne, si era congedato affermando di lasciare il comune di Formia con i conti in regola. Su questo punto il neo primo cittadino ha derogato il suo nuovo aplomb istituzionale facendo una piccante rivelazione: approvando a febbraio il bilancio di previsione 2018 Valiante aveva dimenticato di prevedere che il 25 giugno 2018 si sarebbe insediata la nuova amministrazione comunale e, dunque, omettendo di prevedere quanto necessario per mantenere economicamente in piede, sino al 31 dicembre 2018, il nuovo corso amministrativo al comune di Formia. Transeat.
L’assessore Spertini ha, invece, polemizzato con l’ex commissario Valiante coniando una battuta che avrebbe fatto felice il mitico Catalano in una delle tante e fortunate trasmissioni televisive di Renzo Arbore: “Certo che i conti del comune sono in ordine. Il disordine è nell’organizzazione degli stessi conti….”. Intanto la salvaguardia degli equilibri di bilancio è riuscita nell’intento di reperire i fondi, da altri capitoli, per liquidare, quanto prima, i creditori del comune di Formia ma i debiti fuori bilancio sinora spuntati saranno oggetto di verifica della Procura regionale della Corte dei Conti e, primancora, da parte degli stessi dirigenti di settore in cui sono maturati. Lo ha detto a chiare lettere il sindaco di Formia nell’intervista allegata. Non ha voluto attribuirsi i meriti di essere dotata di un fiuto investigativo del migliore Sherlock Holmes ma l’individuazione dei debiti fuori bilancio fa parte di un’operazione verità “che abbiamo avviato con quei pochi dirigenti rimasti in servizio e con l’assessore Spertini. Vogliamo prenderci tutte le nostre responsabilità e ora, come non mai, urgono il controllo e l’ottimizzazione della spesa ed il ricorso a nuove forme di finanziamento (fondi europei e regionali) per garantire lo svolgimento dei servizi primari”.
La politica può fare tanto ma non tutto. Ecco perché il neo sindaco di Formia ha chiesto che entro il mese la Giunta approverà una nuova delibera, modificando quella approntata in inverno dal commissario Valiante, per una nuova riorganizzazione degli uffici e dei servizi comunali. Insomma sarà censito reale fabbisogno del personale dell’ente (che entro la fine dell’anno scenderà, con i nuovi pensionamenti, sotto la soglia delle 200 dipendenti) e, soprattutto, definiti i nuovi settori. Insomma l’urbanistica e i lavori pubblici – per fare l’esempio più eclatante – torneranno ad essere autonomi con le rispettive guide. Ma come saranno scelte? L’assessore Spertini si è sbottonato anticipando che messa a concorso, a tempo indeterminato, la dirigenza del settore amministrativo (affari generali?). Ed il resto? “E’ tutto un working in progress – ha aggiunto il sindaco di Formia – perché stiamo ancora ragionando. Non abbiamo ancora deciso se attribuire incarichi fiduciari a tempo (articolo 110 decreto legislativo 267/2000) o al termine di prove concorsuali pubbliche”.
Il sindaco Villa ha annunciato, inoltre, la nomina di “almeno dieci nuovi delegati” , ha salutato con favore il varo delle nove commissioni consiliari (venerdì mattina è previsto il loro insediamento con l’elezione dei rispettivi presidenti) e ha risposto, a fatica, alla possibilità che il comune possa costituirsi al Tar dopo la presentazione del ricorso del Movimento cinque stelle relativamente alle presunte irregolarità procedurali che avrebbero caratterizzato la presentazione della lista di Forza Italia alle amministrative del 10 giugno scorso: “Non abbiamo ancora deciso se costituirci solo perché il ricorso non ci è stato ancora notificato. I cinque stelle di Formia fanno bene? Io un’altra idea di fare politica. Se ricevo e incontro il deputato locale del M5S Raffaele Trano e parlo di questioni legate alla sanità e al futuro dell’ospedale Dono Svizzero, i dirigenti del Meet up non devono offendersi e insultarmi come loro sanno fare attraverso la rete”.
Saverio Forte
Intervista al sindaco Paola Villa
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