SANTI COSMA E DAMIANO – Approvato l’assestamento relativo al bilancio di previsione 2018 con la relativa salvaguardia degli equilibri del bilancio stesso. Questo il punto principale in discussione al consiglio comunale che si è svolto lo scorso 31 luglio e che ha visto l’approvazione del punto entro la scadenza prevista dalla legge in materia di bilancio. L’approvazione di tale punto ha sancito, nonostante l’alto tasso di evasione riscontrato per l’inerzia degli ultimi anni nell’attività di recupero, che i conti dell’ente sono buoni e, richiedono, ovviamente, una gestione responsabile come quella che da un anno si sta cercando di realizzare conciliando le esigenze della cittadinanza con la necessità di far quadrare i conti.
Nel Consiglio si è registrata anche l’approvazione di alcuni debiti fuori bilancio relativi alla gestione delle legislature precedenti. Tra gli altri punti si riscontro l’adesione alla CUC (Centrale Unica di Committenza) che vedrà il Comune di Santi Cosma e Damiano) aggregarsi con i Comuni di Fondi e Monte San Biagio, l’approvazione della Convenzione per la gestione dei servizi socio sanitari, e alcuni regolamenti tra i quali i più importanti riguardano la disciplina della raccolta del tartufo e l’accesso alle strade rurali di proprietà comunale, la disciplina delle attività di sponsorizzazione e contribuzione nell’ambito della collaborazione tra pubblico e privato; il regolamento relativo alla protezione ed al trattamento dei dati personali, necessario per l’adeguamento della materia alla normativa europea.
Soddisfazione dell’Amministrazione per il rispetto dei termini normativi nell’approvazione del bilancio, ma anche per l’andamento dei conti che consentirà l’impostazione delle future attività, nel rispetto del programma elettorale, continuando sulla strada intrapresa di riservare tolleranza zero verso gli evasori dei tributi comunali, che costituisce uno dei problemi principali nella tenuta dei conti e, soprattutto, nell’erogazione dei servizi verso i cittadini. Unica nota stonata l’atteggiamento ostruzionistico della minoranza, che si è rivelata contraria su tutto a prescindere, senza neanche entrare nel merito della maggior parte degli argomenti all’ordine del giorno.