FORMIA – “Alla volte basta informarsi e non correre subito dietro al primo che scrive su Facebook.” Il neo assessore al turismo e alle attività produttive del comune di Formia Kristian Franzini ha utilizzato il principale social media – lo stesso che è risultato determinante per la vittoriosa affermazione del sindaco civico Paola Villa – per respingere la “valanga” di critiche dopo l’adozione di uno dei suoi primi e discussi atti deliberativi che ha proposto e votato in Giunta: l’approvazione di un contributo di ben 15mila euro a favore di una società di produzione cinematografica, la “Camaleo srl”, che si impegna soltanto a realizzare una “Product mention”.
Di cosa si tratta? “Il nome di Formia, con un ringraziamento alla città e alle istituzioni, sarà inserito nei titoli di coda”. Un ringraziamento in caratteri microscopici che costerà alle casse del comune, impegnato ad approvare debiti fuori bilancio per quasi 900mila euro, la modica cifra di 15mila euro? La delibera concedente il contributo prova a salvare il salvabile affermando che il film in questione durerà 90 minuti, ha un titolo provvisorio “Compromessi sposi” con la sceneggiatura di Michela Andreozzi, Alessia Cricini, Massimiliano Vado, Cristian Marazziti e Fabrizio Nardi, avrà la regia di Francesco Miccichè mentre i protagonisti e gli interpreti saranno Vincenzo Salemme, Diego Abatantuono e Ricky Memphis. Tutto bello, tranne che per un aspetto: il set del film sarà per lo più la vicina Gaeta ma, grazie ad una mediazione instauratasi in extremis, è stata avanzata la possibilità (diventerà certezza?) di girare alcune scene sul territorio comunale di Formia e, più precisamente, all’interno del cisternone Romano e zone limitrofe (nel quartiere di Castellone) nel periodo compreso tra il 10 ed il 24 novembre prossimi.
Il neo assessore al turismo e alle attività produttive Franzini, che da tempo coltiva un hobby davvero speciale (quello dell’attore), ha voluto dire la sua sulle polemiche di questi giorni negando che il contributo serva per “pagare” la dicitura di ringraziamento nei titoli di coda: “’Product mention’ vuol dire che il nome Formia verrà dichiarato nel film. Ciò vuol dire che il protagonista dirà: “Andiamo a Formia”. Ciò vuol dire che lo spettatore saprà che quel posto è Formia. Ciò vuol dire che è esattamente l’opposto dei titoli di coda. Poi, se metti che il film verrà distribuito in 400 sale in tutta Italia e che sarà il film di punta di Sky per il 2019, si capisce che si tratta di un’operazione ottimale, considerato che per queste cose si paga molto, ma molto di più. Dopodiché se uno invece di credere al primo che scrive su Facebook si informasse circa i risultati statistici del cineturismo probabilmente capirebbe come questa operazione diventi interessante. Se poi uno iniziasse a ragionare, capirebbe anche ed ovviamente che questa operazione ha il compito di tornare a far conoscere Formia in tutta Italia e che altrettanto ovviamente dovranno seguire molte altre operazioni affinché la nostra città ritorni ad essere conosciuta sui mercati turistici. Inoltre, sempre se uno si armasse di pazienza e raziocinio, prima di “vendere” un prodotto c’è bisogno quantomeno che quel prodotto venga conosciuto. Certo, il “prodotto” va costruito per bene, ma, come ci insegnano i manuali di marketing, prima di conferirgli una “personalità”, tocca iniziare a dargli un'”identità”.
E’ chiaro che se uno parla così lo si appella subito come “professore” ammette Franzini – Purtroppo in questo periodo di social-sciocchezze per me risulta necessario, se non doveroso.” Franzini considera infondate le perplessità piovute attraverso i social sull’amministrazione comunale di Formia di cui è “padre spirituale”: “A me sembra invece che la storia sia sempre la stessa in questa città: divertirsi e speculare. Se è così, si può comprendere da soli perché alla fine la città si sia ridotta in questa maniera. In ogni caso io continuo a lavorare e a mettere a disposizione il mio impegno e le mie conoscenze. Avrete tempo e circostanze per criticarlo o supportarlo. Tanto alla fine i fatti ci daranno tante cose”. In effetti Franzini sa di non poter sbagliare. Il sindaco Villa ha calato una “carta” importante per rimpiazzare la dimissionaria Ida Meglio. E Franzini il ruolo di assessore al turismo l’ha già ricoperto con la terza amministrazione di centrosinistra di Sandro Bartolomeo ma la sua presenza in Giunta non durò neanche quanto una stagione astronomica: “Non è una singola azione di marketing – dice – che possa risolvere la questione del turismo mancato. Questa azione intrapresa con la delibera di Giunta numero 83 del 19 ottobre – quella del contributo di 15mila euro alla “Camaleo srl” – ha senso se ne seguono altre. Infatti è stato proprio questo uno degli errori compiuti in passato. Questa iniziativa è stata valutata positivamente rispetto al rapporto costo-benefici.
E’ chiaro che ognuno può valutare questo rapporto attraverso le proprie conoscenze se non addirittura attraverso il proprio (eventuale) tornaconto politico ed elettorale o, peggio, ancora attraverso un egocentrismo snodato. E’ vero – ha aggiunto il neo assessore al turismo e alle attività produttive del comune di Formia – sto girando un film ma so ben comprendere quale possa essere la portata di marketing di un film che va in 400 sale in tutta Italia, su Sky e che annovera quel cast. Mai mi sognerei di paragonarlo al mio in questi termini! Ma, a quanto pare, in questa città (Formia) trovare il senso della misura è assai arduo. Io vado avanti senza secondo un programma che ha precisi obiettivi cercando di spiegate il senso di tutto quello che si fa…”
Saverio Forte