SUD LAZIO – Il prossimo Giro d’Italia di ciclismo, il 102°, per tre giorni farà felici tanti apassionati e tifosi residenti nel basso Lazio. La corsa rosa sarà presentata mercoledì prossimo a Milano – quando arriveranno le dovute conferme – ma del suo percorso sono state confermate alcune anticipazioni che riguardano il suo attraversamento nelle province di Roma, Latina e Frosinone. Il Giro d’Italia 2019 partirà da Bologna sabato 11 maggio e si concluderà nell’Arena di Verona domenica 2 giugno, giorno della festa della Repubblica. La quinta tappa, decisamente pianeggiante, partirà mercoledì 15 maggio da Frascati per concludersi, dopo 140 chilometri, sul lungomare Circe di Terracina. Se l’ultima volta della corsa rosa ai Castelli risale alla 5° tappa dell’edizione del Giro 2007, vinto dall’abruzzese Danilo Di Luca, che portò il Giro da Teano appunto a Frascati, a Terracina il Giro manca dall’edizione del 2000, quello del Giubileo, scattato da piazza San Pietro a Roma.
Il Giro arrivò a Terracina il 14 maggio, era la seconda tappa , di 125 chilometri, vinta, dopo uno spettacolare sprint, da Ivan Quaranta mentre la maglia rosa fu indossata da Mario Cipollini. Il giorno dopo il Giro, vinto a Milano da Stefano Garzelli, attraversò il sud-pontino e quella terza tappa si concluse, in provincia di Caserta, a Maddaloni. In precedenza il Giro d’Italia aveva fatto tappa a Terracina il 20 maggio 1983 e ad aggiudicarsi lo sprint fu sempre, al termine di una spettacolare volata, Guidone Bontempi della Carrera. Quel giro fu vinto dal campione del mondo in carica Giuseppe Saronni. E torniamo all’attualità. La sesta tappa del Giro 2019 partirà da Cassino con destinazione finale San Giovanni Rotondo, il ciclismo simbolicamente unirà la tradizione storica e religiosa Benedettina con devozione per San Pio da Pietralcina. L’ultima volta del Giro nella città martire è pressoché recente: era il 15 maggio 2014 quando, a 70 anni esatti dai devastanti bombardamenti alleati, il 23enne australiano Michael Matthews si aggiudicò la sesta tappa, la più lunga, 257 chilometri, che portò la caravona da Sassano, in provincia di Salerno, nel piazzale dell’Abbazia di Montecassino dopo uno spettacolare arrivo in salita. Mattheues regolò allo sprint il belga Tim Wellens, il connazionale Cadel Evans e l’italiano Matteo Rabottini. Quell’edizione del Giro fu dominata dal colombiano Nairo Quintana sul connazionale Rigoberto Uran Uran. In attesa di conoscere le località e i percorsi protagonisti della prossima corsa Rosa, Rcs Sport ha invitato mercoledì 31 ottobre, alle 14,30 i rappresentanti dei Comuni coinvolti a partecipare al workshop “Il Giro d’Italia incontra le città di tappa”.
All’evento propedeutico alla presentazione della corsa rosa parteciperanno anche il sindaco del Comune di Cassino, Carlo Maria D’Alessandro e il consigliere comunale delegato allo Sport, Carmine Di Mambro. “Non è stato facile mettere tutti i tasselli al loro posto, ma ora che abbiamo ricevuto la conferma ufficiale, siamo doppiamente felici: Cassino ospiterà la partenza di una tappa del prestigioso Giro d’Italia – ha detto il primo cittadino D’Alessandro – Un grande risultato, dicevamo, frutto, come nella migliore tradizione sportiva, di un grande lavoro di squadra. Ringrazio, pertanto, Mauro Vegni, direttore organizzativo del Giro, il consigliere con delega allo Sport Carmine Di Mambro per l’impegno di questi mesi, Antoine Tortolano e tutta l’amministrazione comunale per aver sostenuto e supportato questa nostra iniziativa. Nei prossimi giorni, in conferenza stampa, illustreremo alla città i dettagli di questo importante evento sportivo che, ne sono certo, sarà una significativa occasione di crescita turistica ed economica per la nostra città.”
“Questo è un grandissimo risultato per la nostra amministrazione. – ha detto Carmine Di Mambro – Il giro d’Italia è una delle corse ciclistiche più seguite nella nostra nazione, in Europa e nel mondo. Un fenomeno sportivo intercontinentale insieme al tour de France. Stiamo parlando quindi di una vetrina di eccellenza per la nostra città ma per tutta la provincia di Frosinone. Per tutto ciò che c’è di bello e di valore sul territorio. Questo grandissimo evento non potrà che far bene a Cassino e segnare una “tappa” importante, o meglio fondamentale verso il rilancio economico e sociale”.
Saverio Forte