Rifiuti, appalti Ecocar a Gaeta e Minturno: 12 indagati

SUD PONTINO – Dodici avvisi di garanzia sono stati spediti in merito agli appalti della azienda di raccolta e smaltimento dei rifiuti Ecocar che gestisce il servizio in alcuni comuni italiani. I Comuni coinvolti sono Gaeta, Minturno, Caserta, Anzio, Marcianise e Guidonia. Nel libro degli indagati figurano il romano Antonio Deodati, patron della Ecocar, il suo collaboratore Antonio Nocera, ed Emanuele Savo, ex amministratore unico del Consorzio Ecocar Ambiente, accusati di associazione finalizzata alla corruzione, “allo scopo di assicurarsi da amministratori e funzionari dei Comuni Ecocar srl e Ipi srl”.

Nell’elenco degli indagati ci sono poi tre pontini: si tratta di Lucio Bruno, di Latina, dipendente della Ecocar e stretto collaboratore di Deodati; Carlo Frasca, originario di Bari e residente a Scauri, responsabile dell’Ufficio di Igiene pubblica del Comune di Minturno; Alessandro Vona, ex assessore del Comune di Gaeta con delega alle politiche ambientali e di sviluppo sostenibile. I fatti sono relativi agli anni 2014-2015.

GAETA. In merito all’appalto nel Comune di Gaeta, la Procura di Cassino ipotizza per l’ex assessore Vona il reato di atti contrari ai doveri di ufficio “assunti in violazione dei doveri di imparzialità della pubblica amministrazione e consistenti nell’effettuare interventi sui competenti organi del Comune per eliminare le penali gravanti sulla società Ecocar relative a ritardi nella gestione del servizio di raccolta e smaltimento”. Secondo la Procura Vona avrebbe ricevuto utilità consistenti in “ripetute consegne di somme di denaro dal 2014 a fine gennaio 2015 pari a complessivi 55mila euro”. Le somme sarebbero state erogate da Antonio Deodati e consegnate materialmente da Antonio Nocera e Emanuele Savo, a Gaeta.

MINTURNO. A Carlo Frasca, funzionario del Comune di Minturno, la Procura contesta invece la predisposizione degli atti necessari “per consentire alla Ecocar srl di ottenere proroghe dell’affidamento in via provvisoria del servizio di raccolta e smaltimento”. Anche in questo caso si fa riferimento alla consegna di somme di denaro “per un importo concordato pari a 500 euro mensili ma con corresponsione a cadenza variabile”. Somme materialmente consegnate da Nocera e Savo insieme a Lucio Bruno.

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