FONDI – Il Senatore e coordinatore regionale di Forza Italia Claudio Fazzone abitualmente le promesse le mantiene. Il 13 febbraio scorso aveva concluso una lunga ed articolata intervista come se avesse depositato da pochi minuti in banca una fidejussione: “Il partito, così come strutturato, non funziona. Siamo ancora in tempo per cambiarlo. Se poi questo non dovesse avvenire, chiamerò tutti quello che sono con me e valuterò con loro il da farsi. Un padre di famiglia coinvolge i figli nelle scelte importanti”. E il Senatore di Fondi questa promessa l’ha rispettata: venerdì sera ha convocato i suoi “figli” “per parlare un po’ e mangiare qualcosa” presso una bellissima struttura ricettiva sul mare, l’albergo villaggio “Martino Club Hotel” al Salto di Fondi.
E chi doveva esserci ha risposto all’appello del padre chiamato a fare una scelta: “E’ vero, mi chiamano in tanti. Lo ammetto sono corteggiato ma resto in Forza Italia”. Almeno per il momento. Questo annuncio stile urbi ed orbi il Senatore Claudio Fazzone l’ha fatto davanti ad un platea che, composta da “almeno 150 persone”, era rappresentativa dei quadri dirigenti ed amministrativi di Forza Italia sul territorio della provincia di Latina. Il parlamentare azzurro è stato quasi costretto a riunire i suoi perché le informazioni provenienti da settimana dalla vicina di Frosinone avevano disorientato non poco la base pontina del partito, Forza Italia: nessuna adesione alla Lega Salviniana attraverso quell’incubatore centrista, “Movimento Italia”, capitanato dall’”amico” sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani e poi mandato in soffitta. “Io resto con Forza Italia e con il presidente Silvio Berlusconi – ha detto l’altra sera Fazzone – ma voglio lavorare per un partito diverso rispetto a questo attuale. Devono essere i territori ad indicare i propri candidati, in qualsiasi competizione elettorale. A me piace una Forza Italia elastica, come una fisarmonica: un partito in grado di rinnovarsi e di dare ascolto a quei dirigenti e consiglieri comunali che stanno sui territori con l’obiettivo di risolvere i problemi, di tutti i giorni”, dei cittadini”.
Questa importante puntualizzazione il Senatore l’ha voluta ribadire davanti a “tanti amici” che rappresentano Forza Italia da Campoverde sino al fiume Garigliano: il coordinatore provinciale Alessandro Calvi, il consigliere regionale pontino Giuseppe Simeone, i sindaci dei Comuni a guida azzurra (Salvatore De Meo per Fondi, Federico Carnevale per Monte San Biagio, Fernando Magnafico per Lenola, Cosmo Mitrano per Gaeta, Franco Taddeo per Santi Cosma e Damiano ed il vice-sindaco di Itri e consigliere provinciale in carica Andrea Di Biase), il presidente del Consorzio di sviluppo industriale del sud-pontino Salvatore Forte e, soprattutto, tanti consiglieri “che devo ringraziare per l’instancabile azione che svolgono ogni giorno per Forza Italia”. Se per il voto europeo era scontata la fedeltà alla candidatura del presidente dell’assemblea di Strasburgo Antonio Tajani – manca l’ufficialità ma per sostenerla sul territorio provinciale grazie al gioco delle preferenze multiple è pronta la corsa personale del sindaco di Fondi Salvatore De Meo – Fazzone ci teneva tanto ad incontrare i consiglieri comunali in carica eletti nelle liste di Forza Italia o politicamente di area. E un motivo c’era.
In settimana Forza Italia presenterà la propria lista per il rinnovo del consiglio provinciale di Latina in programma il prossimo 31 marzo. Dodici saranno i candidati – quanti sono i componenti dell’assemblea dell’ente di via Costa – ma il “grande sforzo” di Forza Italia è di confermare le tre attuali rappresentanze, obiettivo che non si preannuncia facile alla luce di molte defezioni venutesi a creare e di alcune brucianti sconfitte maturate in diverse realtà territoriali dal 2017 in poi. Il summit del Salto di Fondi ha confermato quanto si sapeva in fatto di indicazioni elettorali per il nuovo consiglio provinciale. Forza Italia “punta” a riconfermare una brava e attenta consigliera comunale di Latina qual è Giovanna Miele e di affiancarle due esponenti del sud-pontino: il consigliere comunale di Fondi (e dirigente di Acqualatina) Vincenzo Carnevale e quello di Gaeta (ed ex presidente del consiglio) Luigi Coscione. La strategia di Fazzone è chiara: capitalizzare la forza elettorale laddove Forza Italia ancora conta, magari con l’apporto extra di qualche componente civica. E’ il caso del comune di Formia dove una delle quattro liste che ha sostenuto la sfida vittoriosa della neo sindaca Paola Villa, creata ad immagine e somiglianza dall’imprenditore della sanità privata Maurizio Costa (ex Margherita, ex Udc due volte candidato a sindaco per il centrosinistra nel 2001 e del centrodestra nel 2013), ha già fatto sapere che appoggerà la corsa del consigliere comunale Luigi Coscione, da anni tra i più votati a Gaeta, di professione agente immobiliare e, per questo, beneficiario di una micro delega… all’urbanistica. E non a caso i Comuni di Fondi e Gaeta sono rimasti le ultime due vere “enclave” ancora colorate di azzurro dopo il doloroso strappo dello scorso anno di Sperlonga e del sindaco Armando Cusani rispetto al dominio fazzoniano. Questo orientamento del Senatore Fazzone qualche mal di pancia l’ha creato soprattutto nel gruppo consiliare di Formia, comune che si è recato alle urne soltanto lo scorso giugno.
Il candidato a sindaco del centro destra era l’avvocato Pasquale Cardillo Cupo. Il noto penalista non ha mai fatto vita di partito e il suo esordio in politica avvenne nel 2008 con una lista civica, “Idea domani”, fondata proprio da Maurizio Costa. Quelle amministrative le vinse il Senatore Udc Michele Forte e Cardillo Cupo fu nominato assessore al personale e alla Polizia Locale. L’avvocato ha sempre avuto amicizie influenti sia nell’Udc che nella Forza Italia del trio Claudio Fazzone-Giuseppe Simeone e Salvatore Forte e questo peso l’ha messo in campo nel 2017 quando, nonostante fosse consigliere comunale di opposizione, venne eletto consigliere provinciale (il comune di Formia mandò a Latina anche un altro azzurro, il “mister preferenze” degli ultimi dieci anni, Gianluca Taddeo, nipote del sindaco di San Cosma e Damiano Franco) per poi assumere finanche la presidenza della commissione Lavori Pubblici e attività tecniche (raggruppa le delicatissime deleghe alla viabilità, trasporti e edilizia scolastica). Ma il destino è sempre cinico e baro e Cardillo Cupo ha frequentato la Provincia di Latina soltanto per una manciata di mesi, sino al dicembre 2017 quando fu dichiarato decaduto dalla carica solo perché non era più consigliere comunale a Formia a causa delle irrevocabili dimissioni dell’allora sindaco Pd Sandro Bartolomeo.
Nella scorsa primavera l’incubatore storico dell’Udc a Formia si è trasformato in Lega ed il carroccio appena esordiente propose Cardillo Cupo alla carica di sindaco naturalmente con l’avallo, imprescindibile, del Senatore e segretario regionale di Forza Italia Claudio Fazzone. Quello che è successo è storia presente: terminato il duopolio Michele Forte-Sandro Bartolomeo a pagare dazio è stato soprattutto Cardillo Cupo. La sua fedeltà al Senatore Fazzone l’ha manifestata dichiarandosi consigliere comunale di Forza Italia “ma solo per una questione tecnica” – ha puntualizzato a luglio il candidato sindaco sconfitto. E ora? Cardillo Cupo avrebbe voluto tornare a Latina – cosa che fa ogni giorno peraltro per il suo lavoro di avvocato – da consigliere provinciale e qualcuno gli avrebbe risposto: hai già avuto. Cardillo Cupo che fa? Di certo venerdì i colleghi di gruppo lo aspettavano in giornata a Formia per l’approvazione del bilancio di previsione 2019 e gli “amici” in serata presso la bellissima struttura della famiglia Martino al Salto di Fondi. Il legale ha riaperto un vecchio e antico forno, quello del potente capo gabinetto della Provincia Enrico Tiero (il presidente, Carlo Medici, è sindaco del Pd a Pontinia) che da qualche settimana è anche segretario regionale niente meno che dei Fratelli d’Italia. Cardillo Cupo candidato alle provinciali con il partito di Giorgia Meloni o con una lista civica di area ispirata dalla famiglia Tiero, castelfortese d’origine ma latinense d’adozione? L’azione di reclutamento di Enrico Tiero è stata potenziata in molti dei 33 comuni della provincia – soprattutto nel sud-pontino, a Formia, Itri, Ponza e nella natia Castelforte – all’indomani della storica vittoria di Marco Marsilio alle regionali in Abruzzo con la sua surroga in Senato del primo dei non eletti, il segretario provinciale ed ex presidente del consiglio comunale di Latina Nicola Calandrini. Ora l’avvocato Pasquale Cardillo liquida il suo futuro politico, che naturalmente coinciderà con il suo addio a Forza Italia nel consiglio comunale di Formia, con un diplomatico e assai democristiano “Stiamo vedendo…” Otto mesi per frequentare le tre componenti del centro destra italiano – Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia – resta un motivo in più per ipotecare l’oro nei tuffi alle Olimpiadi di Tokyo del 2020.
Saverio Forte