FORMIA – Paola o Virginia? Non sono giorni facili, sotto il profilo prettamente professionale, quelli che sta vivendo l’architetto Annunziata “Nunzia” Lanzillotta, la neo dirigente dell’area tecnica del Comune di Formia. La 52enne professionista originaria di Avellino il tempo di ultimare un trasloco durato alcune settimane dopo la nomina fiduciaria della sindaca Paola Villa non avrebbe mai immaginato di ricevere un’altra raccomandata dagli uffici di Roma Capitale: le è stata comunicata la notizia di essere stata nominata dalla sindaca Virginia Raggi di guidare a tempo determinato e sino alla conclusione del suo mandato (primavera 2022) due settori nevralgici della macchina burocratica del Campidoglio, l’unità organizzativa dell’Edilizia sociale (l’Housing sociale) del dipartimento “Programmazione ed attuazione urbanistica” e quello della “Gestione e Sviluppo impiantistica sportiva” del Dipartimento Sport e Politiche giovanili.
La dottoressa Lanzillotta è stata davvero brava e ha dovuto vincere una concorrenza spietata risultando la migliore dei 170 candidati che hanno chiesto di essere selezionati personalmente dalla sindaca pentastellata di Roma, dal suo capogabinetto e dall’assessore al ramo. L’architetto di Avellino il suo colloquio nella capitale l’ha effettuato il 4 dicembre (alcuni giorni prima aveva superato brillantemente quello i partecipanti furono 23) con la sindaca di Formia che aveva comunicato il nome della nuova dirigente dell’area tecnica (comprensiva dei settori Opere pubbliche, demanio, Urbanistica e patrimonio) in un messaggio sulla chat whattsapp della coalizione civica.
Sono proprio i consiglieri di maggioranza in questi giorni a chiedersi cosa farà l’architetto Lanzillotta: resterà a Formia o opterà per l’incarico più prestigioso e remunerativo sul piano economico di Roma Capitale? L’interrogativo è stato posto alla sindaca Paola Villa che difende la bontà della sua scelta effettuata qualche giorno prima della collega Raggi: “L’architetto Lanzillotta non ha deciso cosa fare. In settimana ci comunicherà la sua scelta definitiva. Naturalmente ci farebbe tanto piacere se restasse anche perché ha avviato un ottimo lavoro di riorganizzazione e di rilancio dell’intera area tecnica dell’ente. Mi fa tanto piacere aver scelto un’ottima professionista poi selezionata anche dal sindaco di Roma”.
Sulla stessa falsariga si è pronunciato uno dei due assessori di riferimento dell’architetto avellinese, il delegato all’urbanistica Paolo Mazza che si dichiara convinto che l’architetto Lanzillotta resterà al Comune di Formia: “E’ stata davvero ottima la scelta fatta dal Sindaco di Formia all’epoca, basata su criteri di vera competenza ed eccellenza ai quali l’architetto Lanzillotta ha dimostrato di rispondere pienamente. È stato finora un piacere avere come dirigente del mio settore una eccellenza come quella dell’architetto Lanzillotta e non posso che augurarmi che questa esperienza possa proseguire con vanto per questa amministrazione”. L’assessore Mazza rivela che la nuova dirigente dell’area tecnica aveva correttamente informato l’amministrazione formiana di rispondere alla procedura selettiva promossa, nel frattempo, a novembre da Roma Capitale.
Di certo l’architetto qualche sassolino è riuscito a togliersi dalla scarpe in pochi mesi, da quando era stata costretta a togliere il disturbo dal Comune di Latina (era stata assunta nell’aprile 2017 dal sindaco Damiano Coletta in base all’articolo 110 del decreto legislativo 267/2000) per i suoi pessimi rapporti con il segretario e direttore generale Rosa Iovinella al punto da inviarle alcune diffide di natura legale dopo aver ricevuto un’accusa perché “troppo prolissa nella stesura degli atti amministrativi, predisposizione delle delibere per la precisione, con modalità ritenute non conformi alla semplificazione delle procedure adottate dal Comune di Latina”. E la zelante dirigente, che ha iniziato la sua carriera presso l’amministrazione provinciale di Avellino (settore Genio Civile) di cui è stata componente del comitato tecnico per il controllo analogo sulla società partecipata IrpiniAmbiente e poi nel Comune di Viterbo, si era difesa affermando che “Taluni passaggi all’interno di ciascun atto amministrativo non possono essere omessi per una questione di trasparenza”. E cosa dovesse succedere qualora la Lanzillotta dovesse decidere di andare a lavorare per Roma Capitale? Le opzioni sarebbero semplicemente due da parte della sindaca Villa: promuovere l’iter per dare vita ad una nuova selezione per scegliere la nuova responsabile della nevralgica area tecnica del comune di Formia oppure la sua scelta fiduciaria potrebbe riguardare qualcuno dei partecipanti giudicati “idonei” alla selezione vinta dall’architetto Lanzillotta… A giorni tutto sarà più chiaro e… definifitivo.
Saverio Forte