SPERLONGA – Una bomba che ha fatto saltare lo sportello anagrafe del Comune di Sperlonga. Ma l’obiettivo era il bancomat di Piazza Europa, che è adiacente l’edificio municipale. E’ quanto avvenuto questa mattina alle quattro. Ad accorgersi dell’accaduto è stato un addetto alle pulizie che si è trovato davanti una scena da guerra: i locali al primo piano del palazzo comunale completamente danneggiati.
Il contenuto del sistema di videosorveglianza del palazzo municipale e della web cam di un’associazione di promozione turistica potrebbe aiutare non poco i Carabinieri della Stazione di Sperlonga per identificare i malviventi che alle prime luci dell’alba hanno fatto saltare in aria il bancomat della Banca Popolare di Fondi che si trova all’ingresso del palazzo municipale. La deflagrazione è stata talmente potente che ha svegliato molti cittadini residenti in piazza Europa e nelle strade adiacenti il centro di Sperlonga. I primi soccorritori sono stati alcuni addetti alle pulizie che, pronti a prendere servizio, hanno subito ipotizzato che l’obiettivo dell’esplosione fosse proprio il comune di Sperlonga. E invece è stato lo sportello bancomat dell’istituto di credito fondano il mirino dei banditi che hanno utilizzato una tecnica inedita nel sud-pontino, quella dell’acetilene e dell’ossigeno.
Secondo quanto stanno ricostruendo i Carabinieri della locale Stazione e della Compagnia di Terracina i malviventi per far saltare lo sportello bancomat hanno creato con cacciavite un’apertura attraverso la quale hanno infilato un tubo utilizzato per saturare il bancomat con una miscela, appunto, di ossigeno ed acetilene. L’esplosione, poi, è stata attivata con un innesco elettrico che ha permesso di portare via la gran parte del danaro, 15mila euro, inserita venerdì nello sportello in prospettiva del fine settimana. L’esplosione è stata talmente potente che ha seriamente danneggiato i locali della ripartizione anagrafe del Comune di Sperlonga che si trova proprio al piano terra del palazzo municipale. I danni sono ingenti e in via di quantificazione.
I Carabinieri intanto hanno messo in sicurezza quest’ala del palazzo municipale che peraltro ospita, dopo il restauro, il bellissimo capitello di origine ellenica spuntato quasi per caso lo scorso dalla spiaggia sottostante il sito archeologico della Villa di Tiberio. E non è finita. Gli inquirenti sostengono che la situazione la scorsa notte potrebbe essere sfuggita agli attentatori, i quali, in seguito all’esplosione, potrebbero essere rimasti feriti. Controlli e accertamenti, a tal riguardo, sono stati estesi negli ospedali e case di cura del sud-pontino dove potrebbero aver chiesto assistenza gli autori di questa notte decisamente movimentata.
Saverio Forte
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