FORMIA – Si è svolta nei giorni scorsi la conferenza stampa nel corso della quale l’avvocato Pasquale Cardillo Cupo, presso la mitica sala del ventaglio del Grande Albergo Miramare di Formia, ha ufficializzato quanto si sapeva e abbiamo anticipato da due settimane: il 31 marzo sarà l’elemento di punta di Fratelli d’Italia per tornare ad occupare uno scranno nel consiglio provinciale di Latina. Il 44enne penalista formiano ha spiegato come la sua sfida a tornare in via Costa a Latina voglia recuperare il terreno perduto due anni fa quando, eletto tra i banchi dell’allora opposizione al comune di Formia (era capogruppo della lista civica e moderata “Idea Domani”), rimase in carica poco meno che otto mesi per il concomitante scioglimento consiglio comunale in seguito alle irrevocabili dimissioni del sindaco Dem Sandro Bartolomeo.
Cardillo Cupo bagnò quel debutto con l’elezione alla presidenza della commissione Lavori Pubblici della Provincia e ora ha deciso di riprovarci grazie ad un “mio caro amico” Enrico Tiero che, capo gabinetto del presidente della Provincia (e sindaco del Pd di Pontinia Carlo Medici), è anche vice coordinatore regionale del partito di Giorgia Meloni. Cardillo Cupo non si è trincerato dietro un dito quando ha confermato che la sua ricandidatura al consiglio provinciale gli è stata chiesta proprio dal castelfortese d’origine la latinense d’adozione Tiero, protagonista di una campagna di reclutamento che alla base dei Fdi qualche mal di pancia l’ha provocato in alcuni centri del Golfo (Ponza e Castelforte soprattutto). Durante la conferenza stampa e nell’intervista video allegata Cardillo Cupo ha ricordato di essere un brillante avvocato penalista avvalendosi della facoltà di non rispondere sulla domanda riguardante i suoi futuri rapporti con il gruppo consiliare di cui “consigliere per ragioni tecniche” al comune di Formia, Forza Italia.
“Questa candidatura al consiglio provinciale per me non cambia nulla – ha detto sino alla nausea il candidato a sindaco del centro destra alle ultime elezioni (perse) amministrative – Mi candido né contro qualcuno né contro qualcosa. Voglio essere solo un valore aggiunto ad una coalizione che ha bisogno di ritrovarsi per portare avanti quelle progettualità di cui hanno bisogno Formia e l’intero sud-pontino. Il mio posizionamento, del resto, non può che restare coerentemente nell’alveo di centro destra, che ho rappresentato nella sua interezza partitica fino a pochi mesi fà a Formia, per quanto sia sempre più evidente a tutti che la differenza possano farla solo le persone con le loro peculiarità e soprattutto con le loro competenze, senza le quali l’azione politica è sempre destinata al naufragio, come del resto sapientemente evidenziato nei giorni scorsi anche dal Presidente della Repubblica in un suo intervento”.
Cardillo Cupo ha menzionato due gambe del centro destra italiano, Forza Italia e l’Udc, e non la Lega ma forse è stata una semplice dimenticanza. In politica la forma è a volta sostanza e Cardillo sul suo rapporto con Forza Italia dovrà necessariamente chiarirlo nel consiglio comunale di Formia già convocata per il 25 marzo – a poco meno di una settimana dal voto per il rinnovo del consiglio provinciale – per l’approvazione del piano triennale delle opere pubbliche. Ma – giurano in molti – non sarà obbligato a farlo, almeno in questa delicata fase politica. Di certo, il noto penalista è tra i favoriti nella lista del suo nuovo partito che candida un’altra storica esponente della destra sociale del territorio, Elena Palazzo, di Itri. I voti a Cardillo Cupo potrebbero arrivare dai consigli comunali di Latina, Ponza, Ventotene, Minturno, San Cosma e Damiano e Castelforte.
E’ considerato tra i favoriti per l’elezione del 31 marzo insieme al sindaco di Cisterna Mauro Carturan – aveva detto di no alla sua corsa per la Lega – ma non sono da considerarsi di secondo livello le candidature di Angelo Tomei (Roccamassima), Luigi Torelli (Sermoneta), Vincenzo La Pegna (Aprilia), Maurizio Casabona (San Felice),Federica Agostini, Francesca Giordani e Germana Silvi. Alla conferenza stampa del Miramare ad affiancare Cardillo Cupo c’era il grande amico” Enrico Tiero e soprattutto il referente locale dei Fratelli d’Italia Gianni Carpinelli ma non il neo Senatore e coordinatore provinciale del partito Nicola Calandrini, bloccato a Palazzo Madama per un adempimento dopo la sua surroga del neo governatore dell’Abruzzo Marco Marsilio. Ad illustrare l’opera di ristrutturazione e di rilancio dei Fratelli d’Italia a Formia e nel resto del sud-pontino (nel consiglio comunale di Minturno è atteso il ritorno del vulcanico Livio Pentimalli attraverso la surroga di un consigliere d’opposizione in carica che difficilmente avverrà prima del 31 marzo) è stato in un’altra intervista Carpinelli: “Questo passaggio di Cardillo Cupo nei Fdi – ha dichiarato testualmente – non è una novità, aspettavamo solo il momento per ratificarla. Poi la sua è una risorsa e, in quanto tale , non va sfruttata ma soltanto valorizzata. La mia posizione? – s’impettisce Carpinelli – Questa era e resta la mia casa, io non sono mai scappato perché – ed effettua una parafrasi di una frase storica del compianto sindaco di Latina il Senatore Ajmone Finestra – chi tradisce una volta tradisce sempre”.
Saverio Forte
VIDEO Intervista a Pasquale Cardillo Cupo e Gianni Carpinelli