LATINA – Le risorse idriche attualmente disponibili sono sufficienti ma rimane alta l’attenzione in rapporto alla grande variabilità delle condizioni climatiche che rende ancora più complessa l’applicazione di modelli previsionali. Insomma è prematuro escludere l’insorgenza di un’emergenza idrica durante la prossima estate. Lo ha tenuto a precisare il neo amministratore delegato di Acqualatina Marco Lombardi nel corso del nuovo tavolo permanente che è tornato a riunirsi davanti il Prefetto di Latina Maria Rosa Trio. Vi hanno partecipato, tra gli altri, i rappresentanti delle Regioni Lazio e Campania, dell’Ato4, dei comuni del Sud Pontino e dell’area Lepini, dei rappresentanti di Acqualatina, del Consorzio di Bonifica e delle autorità del bacino del fiume Tevere e riunione è servita per fare aggiornare il tavolo permanente di monitoraggio avviato, su proposta del prefetto di Latina, a seguito dell’ emergenza siccità dell’estate 2017.
L’ente gestore ha fatto il punto sugli interventi promossi sul territorio, soprattutto del sud-pontino, per alleviare una possibile emergenza idrica ed un particolare focus è stato fatto sulla nuova condotta idrica di collegamento tra la sorgente di Cellole, in provincia di Caserta, e le reti adduttrici di Minturno, Castelforte e San Cosma e Damiano. I lavori sul lato laziale sono conclusi mentre quelli sul lato campano, effettuate ad oggi per circa 3 km, sono ripresi proprio lunedì dopo un mese di stop a causa di ritrovamenti archeologici. Ma non basta per fronteggiare una nuova possibile grande sete. Acqualatina pensa di attivare un prelievo nelle falde profonde di Capodacqua in caso di estrema necessità così ha annunciato nuove analisi sul intrusione del cuneo salino presso il campo Pozzi in località “25 ponti”, a Formia. I primi studi hanno fornito dati che necessitano di ulteriori verifiche ed in quest’ottica è stata sospesa la realizzazione di ulteriori due pozzi fino a l’esito definitivo dell’indagine.
Ma a tenere la barra dritta è stato sempre il Prefetto Trio che ha chiesto di moltiplicare gli sforzi per l’individuazione della ricerca perdite idriche ottenendo rassicurazioni di Acqualatina su questo fronte sia nell’area dei Monti Lepini che nel sud pontino. E l’ente gestore ha rinnovato il suo impegno su questo delicatissimo versante con i suoi innegabili ri-svolti di natura sociale, economica e turistica: “Sul territorio del Golfo – ha detto l’amministratore delegato Lombardi – la realtà territoriale più soggetta al fenomeno delle dispersioni idriche a causa di molte tubature vetuste, è già stato impegnato il 40% delle risorse economiche destinate a questa attività, con un recupero di circa 130 litri al secondo. Che non basti lo sappiamo ma i nostri sforzi, coordinati dal Prefetto di Latina – sono tutti proiettati questo dato. Che poi non ha piovuto come avrebbe dovuto, non possiamo sostituirci a qualcuno più importante di noi”.
Saverio Forte