FORMIA – In un’altra fase amministrativa e momento storico le società partecipanti sarebbero state più numerose ed interessate a gestire un servizio cardine in una città che fa – o cerca di farlo – del commercio la sua principale voce del Pil. Che Formia non sia più una città appetibile sul piano economico e imprenditoriale lo ha confermato l’esito della gara d’appalto a livello comunitario per la gestione della sosta a pagamento nei prossimi sei anni. L’impegno finanziario del comune è importante, sei milioni e 600mila euro, e l’unica offerta pervenuta entro il 9 giugno alla Cuc, la centrale unica di committenza, nel frattempo dichiarata valida, arriva da Portici, in provincia di Napoli. E’ stata formalizzata dalla “Kit srl”, è una società nata il 5 agosto 2016 e ha un capitale sociale di 10mila euro, di cui 2500 versati.
L’amministratore unico è Lucio Evangelista, di 59 anni, detiene il 65% delle quote, le rimanenti sono nella disponibilità di Giuseppe Morelli, di 43 anni, di San Sebastiano al Vesuvio, patron della Tmp, società che ha gestito la sosta a pagamento, tra non pochi problemi nei rapporti con le maestranze e con la stessa amministrazione comunale, a Cassino. Da qualche giorno a sovrintendere personalmente alle operazioni di verifica dell’offerta della “Kit srl” presso la sede della Cuc del comune di Formia è il coordinatore comprensoriale della Cgil Franco Meschino. Insieme al delegato della Filcams Salvatore D’Angiò ha chiesto la tutela degli attuali livelli occupazionali e l’intervento della Giunta Villa a monitorare il pas-saggio del cantiere per due ordini di motivi: l’unica società partecipante alla gara d’ap-palto, di fatto, non ha mai operato e non ha alcun dipendente.
Hanno deciso di restare ai box due società che hanno gestito il servizio della sosta a pagamento a Formia negli ultimi anni, la Sis e la Soes. L’hanno fatto dopo aver letto dil capitolato di gara in cui sono computati gli incassi, 100mila circa, del parcheggio multipiano “Aldo Moro” nel corso del 2018. La struttura – come si ricorderà – non è più nella disponibilirtà del Comune dopo essere stata ceduta alla curatela della fallita Formia servizi spa. Se un piano è stato già venduto, altri due lo saranno prossima-mente.
Intanto dalla Cuc trapela un’indiscrezione: non dureranno meno di due mesi le procedure di verifica dell’offerta presentata dalla società Portici. Bisognerà ultimarle entro il 30 settembre quando scadrà la quarta proroga – l’ultima a quanto pare – con-cessa a fine aprile alla “Sis”, l’azienda di Corciano, in provincia di Perugia, che gestisce le strisce blù sulle aree pubbliche da dieci anni. La proroga era stata formalizzata dopo l’approvazione del capitolato di gara da parte della stessa Cuc, la centrale unica di committenza, che ha dato così il via libera all’appalto europeo dalla durata di sei anni dopo la clamorosa esternalizzazione del servizio decisa lo scorso ottobre dalla nuova maggioranza consiliare. La stessa durante la campagna elettorale aveva pro-messo, invece, il contrario: la sosta a Formia sarebbe dovuta essere gestita in house dal Comune.
Era pronta la propria municipalizzata, la Formia Rifiuti zero, ma il dietro front della maggioranza Villa creò – a quanto pare – i primi dissidi con l’assessore al bilancio Fulvio Spertini, poi dimessosi irrevocabilmente. La dirigente della Polizia Loca-le Rosanna Picano ha potuto prorogare per la quarta volta il servizio, ufficialmente scaduto nel marzo del 2018. In caso contrario, la sosta a Formia dal 1 maggio sarebbe stata, invece, liberalizzata. La quarta proroga del servizio della sosta a pagamento sarà valida – come detto – sino al prossimo 30 settembre e, dunque, coprirà l’intera stagione turistica. Il Comune ha impegnato 450mila euro, una somma calcolata in base agli incassi nello stesso periodo negli ultimi cinque. Quando il consiglio comunale di Formia, a larga maggioranza, conferì lo scorso autunno l’incarico al settore di Polizia Locale di redigere e pubblicare il bando comunitario per la futura gestione della sosta a pagamento, era stato troppo ottimista: “Basteranno quindici giorni…ed il capitolato sarà pronto”. Ma così non è stato…
Saverio Forte