FORMIA – Serve un centro di stoccaggio per servire tutti Comuni della provincia di Latina, un’infrastruttura per superare quella che si prospetta una grande emergenza non solo del sud pontino ma di tutti il Lazio. E’ quanto emerso ieri mattina durante la conferenza stampa convocata dal sindaco di Formia, Paola Villa, affiancata dall’assessore all’ambiente Orlando Giovannone, partendo dalle criticità che insistono sull’ecocentro dell’ex Enaoli, oggetto di polemiche per i miasmi che si spandono in tutta la zona residenziale, causando disagi per i cittadini. Ieri mattina era presente anche una rappresentanza dei residenti della zona che hanno dichiarato: “L’aria è diventata irrespirabile”.
“I cassoni – ha dichiarato il primo cittadino – andrebbero svuotati quotidianamente ma questo non è possibile perché i centri privati a cui viene conferito sono già pieni. Stiamo vedendo anche altri centri ma resta imprescindibile un centro di stoccaggio provinciale”. Un centro che oggi in tutta la Regione Lazio non esiste.
Ma quali sono i motivi di questa emergenza? La provincia di Latina supera ampiamente il 70% di raccolta differenziata e per questo i centri di stoccaggio privati oggi non riescono a gestire in tempi celeri il continuo sopraggiungere di camion dai Comuni, che si trovano in fila anche per un’intera giornata fuori dagli stabilimenti prima di poter conferire. Il Comune di Formia ha partecipato al bando per il potenziamento della raccolta differenziata insieme ai Comuni di Fondi, Terracina e Itri, che hanno deciso di accantonare una parte di finanziamento, in totale un milione e 171mila euro, proprio per la realizzazione di un centro provinciale di smaltimento per l’organico, che nell’idea della Villa deve essere a gestione pubblica.
“La Regione non deve più nicchiare, ma deve dare risposte e chiedo ai nostri cinque consiglieri regionali di farsi portavoce di questa istanza”, ha rimarcato il sindaco. Per quanto riguarda il centro all’ex Enaoli, il primo cittadino ha informato che sono state superate tutte le inadempienze riscontrate nel corso del blitz operato dai carabinieri del Noe, sono stati apposti i teloni sui cassoni per evitare che i gabbiani possano andare a prendere i rifiuti e spargerli, mentre la Formia Rifiuti Zero ha realizzato un impianto antiodori, ma il problema permane anche per il grande caldo. Infine, un altro argomento è stato quello dei pozzi ai 25 Ponti, sui quali si stanno svolgendo degli accertamenti per gli sversamenti nel mare di Vindicio. Il Terenzio e il Tulliola sono già in funzione mentre altri due sono da realizzare. L’amministrazione comunale ha richiesto verifiche all’Asl per confrontare i dati forniti da Acqualatina.
VIDEO Intervista al sindaco Paola Villa (a cura di Letizia Lagni)