FORMIA – “Che la situazione sanitaria nel sud pontino sia ai minimi storici è una certezza ma se chi ricopre incarichi politici importanti, come ad esempio Presidente della Commissione consiliare regionale “Sanità”, si limita ad annunciare delibere della Asl di Latina in pompa magna, quando in realtà sono meri adempimenti tecnici, certifica la non conoscenza della situazione che vive oggi il nostro Ospedale Dono Svizzero. Siamo arrivati al paradosso che si esulta per la non chiusura della Casa della Salute di Gaeta e Minturno. Il “sempre assente” Presidente Zingaretti ed il Presidente della Commissione Sanità (per quanto di sua competenza) hanno l’obbligo di riportare il nostro attuale ospedale, che serve un bacino di utenti di oltre 100.000 cittadini, se non ai fasti del passato almeno agli standard minimi di operatività in attesa del Policlinico del Golfo”. Queste le dure parole di critica da parte dei consiglieri comunali della Lega di Formia, Antonio Di Rocco e Nicola Riccardelli, sulla situazione sanitaria del basso Lazio.
“Questo è quello che si aspettano i cittadini dalla politica, una politica sempre più attaccata alle poltrone e lontana dai bisogni e necessità quotidiane delle persone – continua Lega Formia- per tornare al Policlinico come ormai tutti sappiamo ad inizio anno è stato concluso l’iter da parte della Presidenza del Consiglio e dei ministeri della Salute e del Lavoro e delle Politiche Sociali, con l’ok dell’ex sottosegretario Claudio Durigon al piano triennale dell’Inail in cui sono state inserite le iniziative urgenti di elevata utilità sociale nel campo dell’edilizia sanitaria. Ben 75 milioni di euro per il nostro ospedale del Golfo, si tratta del più importante finanziamento degli ultimi 40 anni . E’ stato infatti il Decreto della Presidenza del Consiglio che ha autorizzato Inail con un “vero atto politico” a fare investimenti nelle strutture ospedaliere, quindi è stata volontà del governo Lega-5 stelle far si che l’Inail investisse in questa ed altre opere.
Nel nostro ospedale, nonostante il lavoro encomiabile di veri e propri eroi come i medici e gli infermieri manca di tutto dai medici ai primari, l’infarto si deve prender solo di mattina se si vuole avere la possibilità di sopravvivere, file enormi per visite e accertamenti vari. La risonanza magnetica è stata annunciata svariate volte anche da Sindaco Villa ma giace ancora spenta, inutilizzata ed ormai obsoleta in una stanza dimenticata dell’ospedale nonostante la necessità che si ha di questo importante strumento pagato con soldi pubblici mentre i privati aumentano i loro fatturati e continuano ad avere un occhio di riguardo dalla governo regionale.
Alla luce di tutte queste problematiche che attanagliano il nostro ospedale – conclude la Lega Formia- e della realizzazione del nuovo ospedale del Golfo che, almeno fino ad oggi, dovrebbe essere costruito sul nostro territorio comunale chiediamo ai vertici Regionali di fare meno annunci e dare più risorse al nostro attuale ospedale e al Sindaco e all’intero Consiglio Comunale di ripristinare la commissione consiliare speciale Sanità che ha il compito di sostenere l’attività amministrativa del comune su questo tema assai delicato e tanto caro a tutti i cittadini”.