SUD PONTINO – “Acqualatina a porte aperte”. E’ stato questo lo slogan coniato dall’ente gestore promuovendo una serie di iniziative in grado di permettere alle istituzioni locali, ai giornalisti e ai stakeholders di visitare i depuratori a servizio del nostro territorio. La filosofia è molto semplice: effettuare un viaggio all’interno dei principali impianti di depurazione, per scoprirne i funzionamenti e le tecnologie, per entrare nel vivo del processo che trasforma le acque reflue fognarie in acque limpide e pure da reimmettere in natura. La prima tappa di questo percorso è stata compiuta nel sud-pontino, in tre località – Minturno, Gaeta e Sperlonga – due delle quali, la seconda e la terza, da anno possono fregiarsi del vessillo della bandiera blu grazie al soddisfacente funzionamento dei rispettivi impianti di depurazione.
Ad accogliere la folta rappresentanza di amministratori e cronisti è stato, in rappresentanza del Consiglio di Amministrazione di Acqualatina e soprattutto del Presidente Lauriola, il consigliere Alessandro Cerilli, che ha sottolineato come questi incontri vadano nella direzione di “una sempre maggiore trasparenza e nel rispetto dei cittadini che usufruiscono dei servizi gestiti dalla Società. Con questi incontri desideriamo esprimere la massima trasparenza per tutto ciò che riguarda l’operato quotidiano della Società”. Gli ha fatto eco il nuovo ed attivo amministratore delegato di Aqualalatina, Marco Lombardi: “La qualità delle acque depurate è un passaggio fondamentale del sistema idrico integrato e una garanzia di tutela ambientale. Eseguiamo analisi su circa 30mila parametri l’anno, sia tramite i nostri laboratori certificati che tramite quelli dell’Arpa Lazio. La purezza delle acque in uscita dai depuratori è uno dei principali fattori che, da anni, contribuisce all’assegnazione, nel nostro territorio, delle uniche Bandiere Blu di tutto il litorale laziale. Restituire acqua di alta qualità all’ambiente costituisce parte integrante della nostra mission”.
Il Sindaco di Minturno, Gerardo Stefanelli, che del Cda di Acqualatina ha fatto a lungo parte, si è detto, a sua volta, molto soddisfatto di questa iniziativa. Rappresentava naturalmente la sua amministrazione presso la struttura in via Peccennone: “Ho fortemente auspicato queste visite, perché credo che la trasparenza sia il migliore antidoto alla disinformazione e ai timori più vari. Il depuratore di Minturno garantisce un servizio efficiente e ne siamo orgogliosi anche come amministrazione comunale, perché tutelare l’ambiente è un dovere che, nei rispettivi ruoli, dobbiamo condividere e perseguire”. Questo tour ha “by-passato” il depuratore dell’ex Enaoli di Formia per approdare a quello in località Arzano a Gaeta dove ad accogliere la delegazione di Acqualatina è stato il neo assessore del comune, Felice D’Argenzio: “La depurazione è un tema molto delicato e sentito, specialmente nel nostro territorio, votato al turismo. Il nostro impianto – ha sottolineato D’Argenzio – non ha mai dato problemi e questo è segno di un grande lavoro quotidiano. Ora è necessario andare oltre e sviluppare insieme dei sistemi per il riutilizzo delle acque depurate, progetto per il quale Gaeta si propone come Comune pilota”.
Ad occuparsi di depurazione e di miglioramento della qualità “splendide” della sua Sperlonga è l’assessore alla tutela del territorio del comune, Stefano D’Arcangelo, che ha ricevuto la delegazione dell’ente gestore nel primo pomeriggio in via Salette: “Una manutenzione attenta garantisce il rispetto e la valorizzazione dell’ambiente. Grazie all’efficacia del sistema depurativo oggi siamo in grado di pensare ai prossimi passi verso un percorso di economia circolare”. Sia l’ad Lombardi che il consigliere Cerilli hanno annunciato quanto si sapeva da tempo: queste visite “Open” proseguiranno nei altri comuni, soprattutto rivieraschi, facenti parte dell’Ato 4. All’evento ha preso parte anche Legambiente Sud Pontino nella persona del presidente Dino Zonfrillo.
Saverio Forte
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