FORMIA – Un’interrogazione che, dalla sua interpretazione e contenuto, sembra avere una risposta scontata: l’amministrazione comunale, omettendo il relativo controllo, non ha esperito le relative procedure tecnico-amministrative per riscuotere i tributi locali minori, “Cip” e “Tosap”, relativamente alla periodica installazione di alcuni totem pubblicitari sui principali marciapiedi e presso le principali strade e piazze di Formia. Ad insinuarlo è il gruppo consiliare della Lega che ha presentato un’interrogazione urgente al sindaco Paola Villa, anche nella duplice veste di assessore pro tempore al bilancio e ai tributi, agli assessori all’urbanistica Paolo Mazza, al collega al turismo e sviluppo economico Kristian Franzini, al segretario generale Alessandro Izzi e al presidente del consiglio comunale Pasquale Di Gabriele.
I consiglieri del “carroccio” Antonio Di Rocco e Nicola Riccardelli non hanno fatto che stigmatizzare la mancata risposta ad un’interrogazione a risposta scritta presentata lo scorso 18 aprile sul mancato introito dei tributi minori relativamente all’installazione alcuni giorni prima da parte di una società privata che, sotto l’egida finanziaria del comune di Formia, organizzò una manifestazione rallistica che non poteva non avere come epicentro il “cuore” della città, via Vitruvio. Tanti furono gli striscioni e i totem pubblicitari esposti che convinsero i consiglieri Di Rocco e Riccardelli a vestire i panni degli “007” per capire se fossero stati o meno autorizzati quegli spazi pubblicitari e, soprattutto, se qualcuno avesse pensato pretendere la riscossione dell’Icp, cioè l’Imposta Comunale sulla pubblicità, e la Tosap, la tassa per l’occupazione del suolo pubblico. Si tratta di due tributi locali considerati “prestazioni coattive” a livello del patrimonio dei contribuenti, i quali sono tenuti a versare agli enti locali una parte dei propri beni.
I consiglieri della Lega Di Rocco e Riccardelli hanno posto nell’interrogazione bis rispetto a quella presentata ad aprile – secondo alcune indiscrezioni non confermate la risposta del dirigente del settore finanziario del comune Daniele Rossi sarebbe da tempo sulla scrivania del sindaco Paola Villa che deve soltanto renderla nota – alcuni quesiti che, in caso di mancata risposta, potrebbero essere posti a qualche pubblico ministero della Procura della Repubblica di Cassino. Si tratta di interrogativi che pongono d’attualità, con mesi di ritardo, la bontà e la validità dei ragionamenti del dimissionario assessore al bilancio, Fulvio Spertini: l’incapacità dell’amministrazione Villa di mettere in campo un’azione per la riscossione dei tributi che le sono dovuti. Ma torniamo ai totem posizionati in occasione del “Rally città di Formia”.
La Lega nell’interrogazione inviata al sindaco Villa ma anche agli assessori Mazza e Franzini – quest’ultimo sembra essere il bersaglio politico di questa severa presa di posizione – sostiene chiaramente per “allocare i totem pubblicitari, oltre al pagamento dei tributi, è espressamente prevista l’autorizzazione dell’ufficio pubblicità (in capo all’assessorato Urbanistica) e il relativo parere del Comando Vigili Urbani”. Questa preliminare prassi amministrativa fu adempiuta? Ma la Lega non si accontenta e avanza moltissimi interrogativi ai quali qualcuno dovrà rispondere per evitare di incorrere in fondate illegittimità penali. Innanzitutto, di chi fu la proprietà dei totem pubblicitari esposti? Chi ha gestito questi totem pubblicitari che contenevano contemporaneamente pubblicità istituzionale e commerciale e con quale atto amministrativo autorizzativo (sprovvisti del quale sarebbero totalmente abusivi)?; Se gli assessori interrogati erano e sono a conoscenza, ognuno per le proprie competenze assessorili, dell’esistenza dei totem pubblicitari in oggetto visto che sono presenti anche nei pressi del Palazzo Comunale?; Se siano stati autorizzati dall’ufficio Urbanistica /Pubblicità secondo le vigenti leggi e regolamenti (se ne chiede copia)? In caso contrario si chiede di sapere come sia possibile la presenza di tutti questi totem pubblicitari “abusivi” e perchè l’amministrazione non ha preso provvedimenti; Se il Comando vigili ha provveduto a dare il parere per il posizionamento dei totem pubblicitari (se ne chiede copia)? In caso contrario si chiede di sapere come sia possibile la presenza di tutti questi totem pubblicitari “abusivi” e perchè non sono stati presi provvedimenti; Se la localizzazione di questi impianti sia in contrasto con quanto previsto dal Codice della strada e se l’ancoraggio della struttura sia in regola con le normative vigenti al fine di tutelare la pubblica incolumità; Cosa era stato autorizzato se la pubblicità istituzionale o quella commerciale; Se è vero che alcune autorizzazioni siano state date “a voce”…?; Se sono stati pagati i relativi tributi minori ICP e TOSAP (se ne chiede copia delle quietanze)? Quanto è stato pagato diviso per tributo, se continuano a pagare visto che dal lontano giugno 2019 sono attualmente ancora sui nostri marciapiedi e piazze”.
La Lega pone queste domande perché ad un mese e mezzo dal Natale stanno circolando alcuni preventivi presentati da un gruppo di professionisti che, uniti in un’associazione denominata “Eventi positivi”, starebbe operando per conto proprio del comune di Formia. Nella brochure di presentazione “Eventi positivi” sostiene di operare prevalentemente nel Centro Italia con questa auto considerazione: “Ci distinguiamo per la capacità organizzativa e la funzione di supporto a livello locale, regionale e nazionale, nell’ambito di eventi musicali, sportivi e culturali. Nel corso di questi anni di attività, abbiamo maturato relazioni professionali con numerosi enti quali Ministero delle Attività Produttive, Regione Lazio e Campania, Province di Latina, Caserta, Frosinone, Camere di Commercio di Latina, Napoli e Salerno oltre a 30 amministrazioni comunali. Abbiamo inoltre collaborato con le più qualificate associazioni di categoria e organizzazioni nella realizzazione di importanti manifestazioni anche a livello internazionali come Confcommercio, Confesercenti, Arsial, Slow Food, Università di Cassino, Università Luiss e importanti main-sponsor quali Audi, Algida, Wind, Ferrero, Barilla ecc.”
Naturalmente il punto di forza del progetto “Accendi il Natale” sono proprio i pannelli pubblicitari da allocare “in tutti i punti strategici, come strade di grande percorrenza, piazze e incroci” ma anche “una campagna promozionale radiofonica”. E di quale radio si tratta? Non è di Formia ma di… Gaeta, Radio Spazio Blu, il cui indirizzo di posta elettronica e recapiti telefonici campeggiano nell’ultimo foglio del preventivo da tempo è stato distribuito alle principali realtà economiche e produttive del Golfo. Si tratta della stessa e solita emittente che lo zelante assessore al turismo e allo sviluppo economico del Comune di Formia, Kristian Franzini, che ha scelto per la comunicazione dei principali eventi, culturali e spettacolari, approntati dall’amministrazione di Paola Villa. Le considerazioni finali della Lega nella nuova interrogazione fanno tremare i polsi: ma il sindaco di Formia e gli assessori Mazza e Franzini sono per caso a conoscenza che “le attività commerciali locali sicuramente ignare ed in buona fede sull’iter autorizzativo di questi totem e che loro malgrado a causa della totale mancanza di controlli potrebbero essere corresponsabili con reati di varia natura, stanno ricevendo nuove proposte pubblicitarie anche per il Natale 2019” Hanno o meno provveduto a reperire sponsorizzazioni private per il Comune o società privata che sia “per permettere a Formia lo svolgimento delle manifestazioni estive …” nonostante i 600mila di euro previsti in bilancio”; Se il territorio comunale di Formia è soggetto a controlli previsti dalla legge per i tributi locali minori, chi effettua questi controlli e con quali risultati (si richiedono verbali e documentazione)? E, infine, di potrebbe esser la responsabilità, in caso di danni a cose o persone, visto che con le ultime piogge due di questi totem sono stati distrutti a pochi centimetri dalla strada ed i pannelli solo per circostanze fortunose non sono finiti sulla trafficata Litoranea?” Rispondere in consiglio comunale è meglio che farlo davanti ad un funzionario di Polizia giudiziaria delegato da qualche Pm. O almeno.
Saverio Forte
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