GAETA – La volontà c’è: “La signora del Vento” tornerà ben presto a salpare ma gli sforzi economici da compiere sono notevoli. In quest’ottica, a 24 ore dall’incidente provocato dal mare in tempesta e dal vento di scirocco che hanno flagellato domenica notte l’intero litorale del sud-pontino, sono giunti a Gaeta gli ingegneri e i periti del Rina – il registro italiano della navigazione – per definire le modalità di recupero e rendere di nuovo operativo il veliero che, secondo in Italia per grandezza solo dopo l’”Amerigo Vespucci”, è di proprietà dell’istituto nautico “Giovanni Caboto” che la utilizzava quale nave scuola e di addestramento dei suoi studenti.
Attualmente il veliero si trova insabbiato e nel pomeriggio le prime operazioni di rimorchio non sono andate a buon fine. La nave è completamente incagliata. “La Signora del vento” ha riportato “danni importanti” : dopo aver subito la rottura di due alberi e di diverse cime d’acciaio e aver rotto gli ormeggi presso la banchina del porto commerciale di Gaeta dove si trovava, è finita alla deriva, a poche centinaia di metri di distanza, adagiandosi ad una quindicina di metri su un fondale di circa tre, in località “Conca”, davanti i cantieri navali Italcraft. Che non si siano registrati danni ai membri dell’equipaggio a bordo l’aveva tenuto a precisare la dirigente scolastica Maria Rosa Valente mentre i primi accertamenti sono stati promossi dall’autorità marittima “per ricostruire l’esatta dinamica dell’evento e le opportune valutazioni per la messa in sicurezza dell’unità e l’individuazione di un nuovo ormeggio alla Nave, anche in considerazione del probabile nuovo peggioramento delle condizioni meteo marine.”
In quest’ottica martedì mattina, alle 11, sarà a Gaeta il Comandante regionale della Guardia Costiera del Lazio, il Capitano di Vascello Vincenzo Leone, ufficialmente “per prendere visione personalmente dello stato della “Signora del Vento” e per seguire le attività che alacremente e con la sinergia degli armatori, i servizi tecnico-nautici e la Capitaneria di porto di Gaeta stanno portando avanti per scongiurare pericoli per la preziosa unità”. L’obiettivo della principale autorità marittima regionale è lo stesso dell’istituto nautico di piazza Trieste: “attivare, il più rapidamente possibile, la rete di supporto che porti la nave, quanto prima, operativa nell’interesse della formazione e della diffusione della cultura del mare”.
Sarà molto importante la conferenza stampa che il comandante Leone terrà negli uffici della Capitaneria di porto. Un’occasione per chiarire tanti dubbi e rispondere ad alcune indiscrezioni condite dalla rete dalle immancabili polemiche: era corretta la zona di attracco della nave scuola dell’istituto Caboto lungo la banchina del porto commerciale alla luce del Bollettino del mare che annunciava il peggioramento del tempo e fortissimi venti di scirocco? Ora che si contano i danni è vero che la gestione del veliero era diventata sin troppo onerosa nei confronti di tanti fornitori, a cominciare dai piloti del porto di Gaeta?
Saverio Forte