MINTURNO – “Come abbiamo già dimostrato, rispettare le promesse fatte in tema di tempi di realizzazione dei lavori non è proprio il punto forte della nostra amministrazione. Infatti, non lo è stato neanche per la nuova Piazza di Monte D’Argento di cui, nel dicembre del 2018, oltre ricchi premi e cotillon, era stata promessa la realizzazione prima dell’estate del 2019. Raggiunta quella data, però, sull’opera è calato il silenzio e nessuno ha comunicato ai cittadini la sua mancata realizzazione nei tempi promessi.
Infatti, siamo giunti a fine novembre e non è stata neanche iniziata, però è stato di nuovo propagandato il progetto come se fosse nuovo, come se nulla fosse successo, consapevoli del fatto che il popolo ha la memoria corta. Questo è lo stesso identico modus operandi utilizzato, ad esempio, per la nuova Scuola dell’infanzia di Marina di Minturno, la Piazza a Tufo, e via discorrendo, promesse tornate in auge solo dopo l’intervento di Minturno Libera.
La strategia è questa: prima la propaganda con l’autocelebrazione con tanto di data e poi, quando ci si accorge che i tempi non sono stati rispettati, silenzio tombale e nuova presentazione del progetto senza fare alcun cenno al mancato soddisfacimento delle promesse già fatte. Vorremmo tra l’altro sottolineare che per tale intervento sono stati stanziati 130000€ i quali, da quanto si evince dai comunicati social e dagli articoli di giornale, sono stati sottratti al bilancio 2018, alla faccia del predissesto.
La prima domanda che poniamo è se quest’opera si realizzerà entro l’estate 2020 e se hanno valutato l’eventuale conflitto con la pista ciclabile. Secondo noi, potrebbe causare una congestione del traffico di quell’area nonché un danno economico alle attività commerciali ivi insistenti.
Infatti, come affermato dall’Assessore ai lavori pubblici Mino Bembo, tale opera comporterà lo spostamento delle aree attualmente adibite a parcheggio antistanti Piazza Monte d’Argento su via Pietro Fedele, ma sinceramente non abbiamo capito dove, visto che quella via è già satura.
Non solo, ma allo stato attuale, la pista ciclabile consentirebbe il transito autoveicolare solo in direzione sud e quindi da Marina di Minturno non si potrà più scendere sul lungomare dall’incrocio di Monte d’Argento e ciò arrecherebbe un grosso danno per tutti gli abitanti di quella frazione, che vederebbero inspiegabilmente allungata la distanza per poter raggiungere il lungomare.
Le ultime parole vorremmo spenderle sulla chiosa del comunicato del Sindaco Stefanelli di dicembre 2018: “Un piccolo intervento di riqualificazione che spero sarà di gradimento degli abitanti e dei tanti turisti che passano le loro vacanze nel nostro territorio.”
Sindaco, ce lo consenta, se tutti gli interventi di riqualificazione fossero così, a parte sul bilancio comunale, per abitanti e turisti sarebbe come non sentirli. Dopo questa ennesima promessa, si prospettano per la nostra città diciotto mesi di fuoco.
Tutti questi lavori programmati in concomitanza potrebbero trasformare Minturno in un vero e proprio cantiere aperto, il che causerebbe notevoli disagi alla mobilità dei cittadini.
Facendo un breve riepilogo, da oggi a fine consiliatura si dovrebbero realizzare i seguenti lavori (e magari ne dimentichiamo qualcuno), molti dei quali, per ovvie ragioni, non possono essere effettuati durante la stagione estiva: pista ciclabile, area pedonale a Monte d’Argento, Piazza San Leonardo, riasfaltatura di tutte le strade (secondo noi comprese quelle appena asfaltate in malo modo, dato che dopo appena un paio di mesi già presentano defezioni), restyling del lungomare con tanto di area fitness al Recillo, messa a norma di tutti gli attraversamenti pedonali e marciapiedi come promesso dalla neo delegata Miola per conseguire la bandiera lilla. Discorso a parte meritano le ultime promesse in campo scolastico: entro settembre 2020, è stata ripromessa l’apertura della nuova scuola dell’infanzia di Marina di Minturno e, in ultimo, avallando la proposta di Minturno Libera, anche un asilo nido comunale.
Su questo poniamo due semplici domande al sindaco e all’assessore ai lavori pubblici: visto che con dicembre alle porte la scuola è ancora nelle stesse condizioni del 2017, anzi forse peggiorata, siete sicuri che in sei mesi la realizzerete? Per quanto concerne l’asilo nido comunale, potremmo sapere dove verrà realizzato? Verrà messa norma la sede dell’ex casa dei bambini dietro la chiesa dell’Immacolata? Insomma, Minturno Cambia, le date a propria convenienza perché, come si sa, il popolo ha la memoria corta.