FORMIA – Si è subito messo al lavoro il neo presidente della Pro Loco di Formia Renato Lombardi dopo la sua elezione, avvenuta all’unanimità, decretata nei giorni scorsi dal rinnovato consiglio direttivo ( Ottobre, Rossana Parente, Francesco Paradiso e Anna Sorgente) dopo che quest’ultimo era stato eletto in seconda convocazione dall’assemblea dei soci riunitasi alla presenza di 27 aventi diritto ( i 19 presenti rappresentavano su delega altri 8 soci) su 32…
Lombardi ha capito che la sua investitura è di svolta dopo le ultime due presidenze di Pierfrancesco Scipione e Gianni Musto ed in quest’ottica ha chiesto ed ottenuto che alla convocazione del rinnovato consiglio direttivo ci sia l’interessata partecipazione del sindaco di Formia Paola Villa. L’appuntamento è immediato, si svolgerà lunedì 9 dicembre alle ore 18 presso la sala Sicurezza del palazzo municipale, un’occasione tecnica per eleggere altre figure dirigenziali di primissimo piano della nuova Pro Loco formiana – il segretario, il tesoriere e i revisori dei conti – ma anche per carpire l’orientamento dell’amministrazione comunale circa il sostegno da garantire ad un’associazione chiamata, più di tutti, a promuovere l’immagine turistica e non solo della città.
Intanto il presidente dimissionario Musto ha voluto tenere a sottolineare per aver organizzato, anche in qualità di direttore artistico, parte delle manifestazioni natalizie 2018, la giornata del dialetto presso il teatro comunale Remigio Paone (“un grande successo con la partecipazione anche di tutti i centri anziani della città”), il Carnevale di Formia che “si è concretizzato con lo svolgimento del corso mascherato più lungo della provincia di Latina”. L’aspetto finanziario, poi. Il dimissionario Musto rivela che “per onestà della verità” che quando è stato eletto nel 2018 “nella cassa della Proloco vi erano circa 900 euro. Quando lo lasciato la scorsa estate era disponibile “per la prima volta la somma di circa 8000 euro!”
L’ex presidente della Pro Loco, infine, era stato chiamato in causa per tentare di sabotare il rinvio, in qualità di reggente, della convocazione dell’assemblea dei soci: “Non è vero che abbia chiesto il rinvio di 3 giorni senza motivo. La richiesta era dettata da improrogabili e improvvisi problemi familiari. Per essere precisi e onesti ho chiesto al presidente provinciale dell’Unpli (l’associazione che raggruppa tutte le Pro Loco) Walter Creo di presenziare al posto mio la riunione”.
Saverio Forte