SUD PONTINO – Le comunità di Formia e di Gaeta ma anche la Chiesa e l’Azione Cattolica Diocesana sono il lutto per la scomparsa ad 81 anni del professor Felice Salpinone che, originario di Gaeta, era diventato formiano d’adozione ed un punto di riferimento per un serio e gratuito laicato all’interno della principale associazione della Chiesa italiana, l’Azione cattolica. Il professor Salpinone è venuto a mancare in un giorno importante per l’Azione cattolica che ha gratuitamente servito a lungo sino a diventare vice presidente diocesano del settore Adulti nel quadriennio 1979-1982. Ha cessato di vivere domenica 8 dicembre, nella giorno della festa dell’Immacolata Concezione che, essendo anche patrona dell’Azione Cattolica, da anni inaugura formalmente l’anno associativo con la consegna della tessera ai nuovi soci dopo la conclusione dell’adesione.
Il professor Salpinone non è riuscito a superare un’improvvisa crisi respiratoria presso la canonica del villaggio Don Bosco dove si era trasferito insieme alla sua adorata ed amata Rosa ospite del figlio Don Mariano. Il professor Salpinone e la moglie, oltre al loro generoso e decennale servizio nel laicato del Golfo, hanno donato alla Chiesa di Gaeta uno dei suoi migliori pastori che, commosso quanto basta, aveva ricordato la figura del suo papà, un’imprescindibile guida spirituale nel corso della sua formazione vocazionale, in occasione delle diverse celebrazioni eucaristiche della domenica dell’Immacolata. Ed il parroco della chiesa del Cuore Immacolato di Maria – Villaggio don Bosco” ha voluto officiare le esequie funebri del papà scomparso affiancato dall’Arcivescovo di Gaeta, Monsignor Luigi Vari, e da moltissimi sacerdoti provenienti dalle quattro foranie della Chiesa del sud-pontino. Nella sua omelia Monsignor Vari ha voluto ricordare la gratuità dell’esempio e del ruolo resi nel corso della sua esistenza da parte del professor Felice Salpinone.
Con la moglie Rosa prima e i figli Gianna, Mariano e Francesco poi ha dato testimonianza di impegno di coppia e di famiglia, animando campi scuola vocazionali e incontri di formazione, catechesi e preghiera. Naturalmente la chiesa del villaggio don Bosco non è riuscita a contenere le tante persone, di Formia, di Gaeta ma anche degli altri centri del Golfo, che si sono strette attorno ad don Mariano Salpinone e ai fratelli Gianna e Francescano mentre ai funerali non ha potuto partecipare la signora Rosa, le cui peggiorate condizioni di salute hanno convinto il figlio sacerdote, nonostante i suoi pressanti e molteplici impegni, a vivere con serenità la sua malattia con il marito presso la canonica della comunità parrocchiale di Acquatraversa.
Attestati di vicinanza e di condoglianze sono arrivate a don Salpinone dall’intera comunità diocesana dell’Azione Cattolica, i cui presidenti parrocchiali, guidati dalla presidente Paolina Valeriano,avevano ricevuto l’altra sera il mandato dalle mani di Monsignor Vari a conclusione delle elezioni di rinnovo dei organismi interni delle varie Ac parrocchiali. Il feretro del professor Salpinone, a cura dell’agenzia funebre “Amicucci” di Formia, ha fatto ritorno della natia Gaeta per essere tumulato nel monumentale cimitero di via Garibaldi.
Saverio Forte
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