GAETA – Non stanno trascurando alcuna pista le indagini avviate dalla mattinata di giovedì dal Nucleo di Polizia Giudiziaria della Polizia Locale del comune di Gaeta per individuare la causa che nella notte ha innescato ed alimentato l’incendio che ha seriamente danneggiato le giostrine e alcuni addobbi ludici Natalizi sul marciapiede di via Lungomare Caboto nella zona antistante la base nautica “Flavio Gioia”. Le fiamme sono scoppiate poco dopo le 4 del mattino e, alimentate dal materiale in plastica della struttura meta in tutti i periodi dell’anno di migliaia di turisti e residenti, hanno danneggiato gravemente l’attività gestita e di proprietà di Maria Marrocco, di 66 anni di Gaeta.
La donna non è nuova ad affrontare simili e gravi episodi. Altri si sono verificati nel recente passato quando le sue giostrine erano ubicate in piazza XIX Maggio, nei pressi del palazzo municipale di Gaeta e della scuola elementare “Virgilio”. L’anziana è stata già sentita dagli agenti del vice comandante Mario Renzi che ha escluso di aver avuto problemi, di qualsiasi tipo, legati a questa attività lavorativa. Gli investigatori attendono ora di ricevere le prime relazioni tecniche dei Vigili del Fuoco ed il contenuto del sistema di videosorveglianza della zona per accertare la causa che ha sprigionato il rogo.
Potrebbe essere stato un petardo che, “ereditato” dalla notte di San Silvestro, potrebbe essere stato lanciato per scherzo nei confronti delle giostrine e di alcune pertinenze vicine. Ma prende quota anche l’ipotesi dolosa che per essere certificata in una successiva informativa alla Procura della Repubblica di Cassino deve essere suffragata dai rilievi compiuti a più riprese dai Vigili del Fuoco del vicino distaccamento di Gaeta.
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