FORMIA – Non sono bastati al Comune di Formia oltre tre anni e mezzo per redigere e pubblicare un bando per la concessione dei fondi destinati agli inquilini morosi definiti incolpevoli secondo quanto prevede un decreto legge del 2013. E così che la Regione Lazio ha chiesto ed ottenuto la restituzione di parte di quanto aveva concesso il 28 novembre 2016, 22mila euro circa, al Comune di Formia definito ad alta tensione abitativa.
Durissima è stata la reprimenda effettuata lo scorso settembre dalla Regione Lazio che ha chiesto una ricognizione sull’utilizzabilità dei fondi concessi tre anni prima. E non avendo certezza che il Comune di Formia avesse redatto e pubblicato un bando a cui avrebbero potuto partecipare gli inquilini morosi è stato costretto a restituire alla Regione Lazio i 22 mila euro non investiti a fronte del contributo originario di 71mila euro.
Un’inverosimile ed imbarazzante situazione, dunque, di cui è stato protagonista il comune che, dopo la determina del dirigente urbanistica Annunziata Lanzillotta, si precluderà in futuro la possibilità di formalizzare la richiesta per beneficiare altri finanziamenti legati al disagio abitativo. E solo perché qualcuno ha dimenticato di elaborare e pubblicizzare il provvedimento a favore degli inquilini morosi. E non sono bastati neanche tre anni e mezzo dal ricevimento del finanziamento.
Saverio Forte