FORMIA – La torbidità dell’acqua torbida torna di nuovo al centro del dibattito pubblico. È stata organizzata per domani sera (Lunedì 20 Gennaio), alle ore 19, presso la Sala Ribaud del Comune di Formia, un’assemblea popolare indetta da varie associazioni locali per discutere del problema della torbidità e degli esiti del tavolo tecnico operativo tenutosi a Latina tra il Prefetto Maria Rosa Trio e i vari sindaci del sud pontino. Questi ultimi sono stati invitati a partecipare all’incontro, al quale interverrà anche il Garante Idrico Regionale.
Nel frattempo, è stata anche inoltrata una lunga e dettagliata lettera (disponibile alla fine dell’articolo) ai ministri dell’ambiente e della salute, all’Istituto Superiore di Sanità, al presidente della Regione Lazio, all’Arera, all’Anac, al Garante regionale del servizio idrico integrato, nella quale si elencano le diverse criticità affrontata negli ultimi mesi, con quasi due mesi di acqua non potabile, e la richiesta di un risarcimento per l’utenza da parte di Acqualatina. Nella missiva, inoltre, si sottolinea «l’assenza totale di comunicazioni ufficiali da parte della Asl che non fornisce alcun riscontro con analisi chimico-batteriologiche a quanto comunicato dal gestore idrico, pur essendo stato più volte richiamato il suo intervento dai sindaci del sud pontino (Comune di Spigno Saturnia, Comune di Formia), lasciando la cittadinanza e i sindaci stessi nell’incertezza sull’utilizzabilità dell’acqua per scopi igienicosanitari».
E sempre all’Asl di Latina si chiede di eseguire costantemente, almeno una volta al mese, le analisi chimiche necessarie a riscontrare i valori di torbidità e inquinamento dell’acqua.