FONDI – Venerdì 8 maggio i candidati del Partito Democratico nelle prossime elezioni comunali hanno incontrato il consigliere regionale Enrico Forte per affrontare la questione del rilancio del MOF. Essi hanno espresso al consigliere Forte le preoccupazioni degli operatori, degli agricoltori e di tutti i fondani interessati a risollevare il MOF dalla profonda crisi nella quale lo hanno fatto precipitare le sciagurate scelte del suo gruppo dirigente, sempre avallate o, comunque, non contrastate dalle amministrazioni comunali degli ultimi anni.
Forte ha risposto di essersi lui stesso fatto promotore di un emendamento inserito nella Finanziaria regionale che rende disponibili i fondi necessari al rilancio del Mercato. La giunta Zingaretti è stata la prima ad affrontare concretamente l’annoso contenzioso tra Regione Lazio e IMOF, proponendo un lodo arbitrale la cui risoluzione è stata però impugnata dai vertici della società di Viale Piemonte.
“Questa inspiegabile opposizione al Lodo arbitrale che ha inopinatamente proposto l’amministratore delegato – dichiara Mario Fiorillo, candidato a sindaco di Fondi per il Partito Democratico – ha, di fatto, bloccato l’assegnazione dei finanziamenti. Nei giorni scorsi la Regione ha inviato alla IMOF spa una lettera con cui sollecita l’amministratore unico a ritirare l’opposizione al lodo, per poter immediatamente approvare le linee guida del piano di rilancio e sbloccare non solo le somme definite dal lodo, ma anche ben 21 milioni di euro di nuovi finanziamenti. Alcuni dei creditori principali hanno accettato le proposte legate alla riorganizzazione economica della IMOF, aprendo di fatto la possibilità di intervento alla Regione.
Riguardo al finanziamento regionale l’assessore al Bilancio Alessandra Sartore ritiene che si possa superare il possibile ostacolo che potrebbe opporre la Comunità europea qualora lo considerasse un “aiuto di Stato”.
E’ ovvio che si dovrà contestualmente elaborare un piano industriale ben fatto, efficace ed asseverato, di livello completamente diverso rispetto a quello mediocremente raffazzonato dai pur ben pagati consulenti di fiducia dell’A.D.
Parallelamente dovrà essere rivisto la statuto dell’ente, almeno definendo in senso più completo ed incisivo le competenze del presidente di nomina regionale.
Il consigliere Forte ha infine sottolineato la necessità di giungere rapidamente ad una soluzione, sia perché non si può perdere ulteriormente tempo per arrestare il precipitoso declino cui l’attuale governance ha portato la struttura di viale Piemonte, sia perché a breve, a causa dei notevoli tagli dei trasferimenti dallo Stato alle Regioni, potrebbero non essere più disponibili i fondi che la giunta Zingaretti ha per ora trovato.
I candidati del Partito Democratico ed il consigliere Forte hanno confermato il loro energico impegno a rimuovere gli ostacoli e a fare in modo che si concretizzi positivamente la disponibilità indiscutibilmente manifestata dalla Regione ad affrontare una questione di vitale importanza per Fondi e il suo territorio”.
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