Coronavirus, controlli a tappeto nelle comunità alloggio e Rsa in provincia di Latina

LATINA – Gli ispettori dell’Asl di Latina, insieme a carabinieri e polizia locale, sono impegnati in questi giorni nell’attività di verifica all’interno delle strutture che ospitano anziani. In tutto sono 220 le comunità per alloggio dislocate in tutta la provincia di Latina.

Le ispezioni sono già iniziate per scongiurare il diffondersi di altri contagi e il personale specializzato della Asl di Latina, insieme alla polizia locale e ai carabinieri, impegnato in prima linea da nord a sud della provincia, sta monitorando costantemente la situazione con delle squadre specializzate per arginare l’emergenza che si è spostata su questo fronte.

Proprio nelle strutture che ospitano gli anziani o altre fasce ritenute fragili della società, il rischio contagio è elevato e queste strutture possono rappresentare anche una vera e propria polveriera. Gli alloggi residenziali socio assistenziali sono molto vulnerabili e il problema, oltre che per gli ospiti, riguarda anche eventuali contagi dello staff sanitario che lavora all’interno.

Nei giorni scorsi il caso riguardante una casa per anziani a Nerola, in provincia di Roma, aveva suscitato molta preoccupazione e alla luce proprio di questo che anche in provincia di Latina i controlli sono stati estesi su questo fronte. Fino a questo momento sono state controllate 30 residenze. Il servizio sarà a tappeto. C’è da sottolineare che il personale della Asl ha esteso i controlli anche in altre attività, tra cui quelle commerciali, a partire dal mercato coperto e non sono emerse criticità. I riscontri sono stati molto confortanti.

Nel sud pontino è emerso il caso della Comunità “L’Aquilone” di Formia, dove tre ospiti sono risultati positivi e anche due operatori, di Spigno Saturnia e Castelforte, sono stati isolati a domicilio.

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