MINTURNO – Ripartono domani mattina i lavori per ultimare il collegamento tra l’acquedotto di Cellole e quello di Minturno. Lo ha dichiarato oggi durante una riunione in videoconferenza convocato dall’Autorità d’ambito per il distretto idrologico dell’Appenino Centrale, l’Ing. Ciro pisacane della Regione Campania. I cantieri sospesi per effetto dell’emergenza Coronavirus ripartiranno domani con l’impegno concreto di concluderli al massimo entro il 15 giugno.
“Purtroppo – dichiara il sindaco Gerardo Stefanelli – ai ritardi dovuti ai ritrovamenti archeologici si sono aggiunti i problemi legati all’emergenza sanitaria in corso che, ad esempio, hanno ritardato la disponibilità di un macchinario spingitubo in arrivò da Rovigo. La Regione Campania e il gestore campano si sono impegnati a realizzare, nelle more della risoluzione definitiva della questione archeologica, un collegamento provvisorio con un tubo ponte che correrà di fianco al tracciato originario individuato per la condotta Cellole-Minturno. Tale soluzione consentirà al sud pontino di avere l’operatività del collegamento straordinario entro l’inizio della nuova estate”.
Nel corso della videoconferenza il sindaco Stefanelli si è assicurato, grazie all’intervento dell’Ing. Antonio Battaglino delle opere idrauliche della Regione Lazio, che non ci siano altri intoppi neanche dal punto di vista amministrativo relativamente ai rapporti tra le due regioni in ordine alla fornitura all’ingrosso degli stock di risorsa idrica necessaria. Alla riunione erano presenti anche i sindaci di Gaeta Formia e Ventotene, e i responsabili di Acqualatina e di Ato 4 (presidente della Provincia di Latina Carlo Medici e direttore della Sto Ing. Bernola).
La riunione convocata dal segretario dell’Autorità per il bacino idrografico dell’Appenino centrale, Erasmo De Angelis, è servita a fare il punto sulla situazione dell’attuazione delle misure necessarie volte a prevenire eventuali future crisi idriche nel sud pontino, individuate dalla conferenza dei sindaci dell’Ato4 in seguito all’emergenza 2017. Tra queste la condotta di Cellole è sicuramente la più importante sia per portata di risorsa (160 L/s) sia per i costi interamente a carico della Regione Campania e della Regione Lazio. De Angelis ha anche dato la disponibilità di inserire, nei finanziamenti statali per acquedotti e i vasi, un progetto per potenziare il recupero dispersioni della rete idrica nel sud pontino.
Accanto a questo si registra la ripresa dei lavori per la sistemazione delle condotte sul territorio comunale di Minturno, che vede in questi giorni le squadre di operai impegnate alla conclusione del rifacimento totale della condotta idrica del centro di Scauri che si spera possa entrare in funzione già nei prossimi mesi.